La mensa scolastica ed il preside Gagliano
Data: Venerd́, 14 ottobre 2005 ore 21:19:36 CEST
Argomento: Opinioni


Ho molto apprezzato il gesto di coraggiosa sfida che il preside  Santo Gagliano dell’Istituto Petrarca ha compiuto nell’inviare al Sindaco un  assegno con l’importo richiesto da una burocrazia che mortifica i servizi e trascura i diritti dei cittadini.

Mentre esprimo un vero plauso per  il gesto che difende un diritto a garanzia di un servizio esprimo alcune considerazioni sull’annosa questione  della mensa scolastica,  della quale  abbiamo condiviso le traversie nelle gare d’appalto,la modificazione delle convenzioni, richiedendo che le ditte che si aggiudicano l’appalto debbano poter   cucinare a scuola, ove ci sono le attrezzature, magari inutilizzate da anni, come nel caso dell’Istituto Parini .

 Alcune piccole conquiste hanno consentito che in alcune scuole sia attivata la cucina ed i ragazzi fruiscono del pasto caldo diretto e non confezionato alle dieci del mattino nei vassoi e quando arriva a scuola spesso finiva, senza neanche essere aperto nelle pattumiere delle sale mensa.

A metà settembre  il Comune nel raschiare il fondo del barile, ha anche  richiesto la  restituzione delle somme che  il Ministero invia alle scuole quale rimborso dei pasti dei docenti, assistenti alla refezione scolastica, momento di educazione nel processo   formativo degli studenti.

            Il “contributo erariale”  che il Ministero invia spetta  al Comune, e sarebbe giusto restituirlo, come avviene nelle scuole del Nord,  qualora il Comune garantisse   tutti i servizi di competenza , relativi anche  alle spese di funzionamento delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

            Le ristrettezze economiche del bilancio comunale hanno sempre più ridotto  il contributo del Comune alle scuole  per le spese  di funzionamento e materiale di consumo (cancelleria, materiale di pulizia, dove non ci sono le prestazioni della Multiservizi ) e nella precedente amministrazione  l’Assessore Fatuzzo  aveva dichiarato che le somme in giacenza nei bilanci delle scuole, relativi al contributo erariale per gli Enti locali, poteva essere utilizzato per migliorare i servizi ed in particolare la  refezione.

Nel bilancio dell’Istituto Parini, accumulata negli anni, era disponibile una somma di 17.610,54 euro ed oggi sono arrivati altri 6.268,04 euro  e nel mese di maggio, seguendo il consiglio dell’Assessore Fatuzzo, è stata espletata una gara per l’acquisto delle attrezzature mancanti nella cucina della scuola, così da poter garantire un miglior servizio nella preparazione dei pasti. (doppio lavello, frigorifero, friggitrice)

Alla comunicazione inviata  nel mese di maggio al Comune, circa la  gara ed i preventivi acquisiti non è seguita alcuna risposta ( periodo elettorale prima e di ferie dopo)  ed ora viene invece  richiesta la restituzione delle somme, che spettano sì al Comune, ma che per coerenza  dovrebbero essere reinvestiti per le scuole e per  migliorare il servizio di refezione.

Si condividono le difficoltà del momento, ma  si ritiene che certi servizi siano considerati prioritari  ed il gesto del preside Gagliano conferma una scelta di fondo che dovrebbe essere condivisa da tutti.

Giuseppe Adernò
Preside Istituto “Parini”







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