Ho molto apprezzato
il gesto di coraggiosa sfida che il preside
Santo Gagliano dell’Istituto Petrarca ha compiuto nell’inviare al Sindaco
un assegno con l’importo richiesto da
una burocrazia che mortifica i servizi e trascura i diritti dei
cittadini.
Mentre esprimo un vero plauso per il gesto che difende un diritto a garanzia di
un servizio esprimo alcune considerazioni sull’annosa questione della mensa scolastica, della quale
abbiamo condiviso le traversie nelle gare d’appalto,la modificazione
delle convenzioni, richiedendo che le ditte che si aggiudicano l’appalto debbano
poter cucinare a scuola, ove ci sono le
attrezzature, magari inutilizzate da anni, come nel caso dell’Istituto Parini
.
Alcune piccole conquiste hanno consentito che
in alcune scuole sia attivata la cucina ed i ragazzi fruiscono del pasto caldo
diretto e non confezionato alle dieci del mattino nei vassoi e quando arriva a
scuola spesso finiva, senza neanche essere aperto nelle pattumiere delle sale
mensa.
A metà
settembre il Comune nel raschiare il
fondo del barile, ha anche richiesto
la restituzione delle somme che il Ministero invia alle scuole quale rimborso
dei pasti dei docenti, assistenti alla refezione scolastica, momento di
educazione nel processo formativo degli
studenti.
Il “contributo erariale” che il
Ministero invia spetta al Comune, e
sarebbe giusto restituirlo, come avviene nelle scuole del Nord, qualora il Comune garantisse tutti i servizi di competenza , relativi
anche alle spese di funzionamento delle
scuole primarie e secondarie di primo grado.
Le ristrettezze economiche del bilancio comunale hanno sempre più
ridotto il contributo del Comune alle
scuole per le spese di funzionamento e materiale di consumo
(cancelleria, materiale di pulizia, dove non ci sono le prestazioni della
Multiservizi ) e nella precedente amministrazione l’Assessore Fatuzzo aveva dichiarato che le somme in giacenza nei
bilanci delle scuole, relativi al contributo erariale per gli Enti locali,
poteva essere utilizzato per migliorare i servizi ed in particolare la refezione.
Nel bilancio dell’Istituto Parini, accumulata negli
anni, era disponibile una somma di 17.610,54 euro ed oggi sono arrivati altri
6.268,04 euro e nel mese di maggio,
seguendo il consiglio dell’Assessore Fatuzzo, è stata espletata una gara per
l’acquisto delle attrezzature mancanti nella cucina della scuola, così da poter
garantire un miglior servizio nella preparazione dei pasti. (doppio lavello,
frigorifero, friggitrice)
Alla comunicazione
inviata nel mese di maggio al Comune,
circa la gara ed i preventivi acquisiti
non è seguita alcuna risposta ( periodo elettorale prima e di ferie dopo) ed ora viene invece richiesta la restituzione delle somme, che
spettano sì al Comune, ma che per coerenza
dovrebbero essere reinvestiti per le scuole e per migliorare il servizio di
refezione.
Si condividono le
difficoltà del momento, ma si ritiene
che certi servizi siano considerati prioritari
ed il gesto del preside Gagliano conferma una scelta di fondo che
dovrebbe essere condivisa da tutti.
Giuseppe Adernò
Preside Istituto “Parini”