LE GRADUATORIE DEL CONCORSO ORDINARIO NON DEVONO ESSERE CANCELLATE
Data: Sabato, 17 settembre 2005 ore 01:10:00 CEST
Argomento: Opinioni


ADACO INCONTRA LA CISL SCUOLA NAZIONALE In previsione del prossimo incontro tra MIUR e le OO.SS. previsto per metà settembre, l'Adaco invita la CISL scuola a ritenere URGENTE E PRIORITARIA: • l'emanazione, entro il 30 settembre, del piano triennale per il conferimento dei contratti a tempo indeterminato dei docenti, come previsto dalla Legge 143. L'Adaco ritiene irrisorio il contingente assorbito per l'a.s.2005-'06 a fronte degli oltre centomila posti vacanti e disponibili, come testimoniano sia le migliaia di cattedre ancora destinate alle mortificanti supplenze annuali, sia le centinaia di migliaia di precari “giacenti” inspiegabilmente nelle graduatorie di merito, ed esclusi persino dai contratti di lavoro brevi, per via delle inaccettabili mortificazioni che subiscono in seno alle graduatorie permanenti; • il semplice rispetto della legge: • “L'accesso ai ruoli del personale docente della scuola materna, elementare e secondaria, ivi compresi i licei artistici e gli istituti d'arte, ha luogo, per il 50 per cento dei posti a tal fine annualmente assegnabili, mediante concorsi per titoli ed esami e, per il restante 50 per cento, attingendo alle graduatorie permanenti di cui all'articolo 401. (legge 3 .5.'99, n. 124, art. 1, comma 1 ; in GU 1°/05/'99, n. 107); • “Le graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami restano valide fino all'entrata in vigore della graduatoria relativa al concorso successivo corrispondente” (legge 3 maggio 1999, n. 124, art. 1, comma 4 ; in GU 1°/05/'99, n. 107) • il rigetto esplicito di qualsiasi tentativo di sabotare le graduatorie di merito a favore di altre categorie di abilitati. Ricordiamo, oltre al dettato Costituzionale, la sentenza della CGE (proced.C-278/03 del 12.05.'05) che, nel condannare l'Italia per i meccanismi di reclutamento dei docenti, evidenzia come il Concorso Ordinario sia l'unico canale di reclutamento non discriminatorio ed interamente basato sul merito. • il controllo della regolarità delle operazioni relative alle assegnazioni delle cattedre annuali, che troppo spesso soffrono di carenze procedurali legate al mancato rispetto della Legge 241/90 sulla trasparenza degli atti amministrativi; • la vigilanza sulla trasparenza delle operazioni relative ai conferimenti di cattedre e dei contratti a t.i. con particolare riferimento al numero di cattedre assegnate d'ufficio alle graduatorie di merito e non più coperte dopo il 31 agosto 2005, al fine di garantire: a) che non vengano sottratte al contingente stabilito per il prossimo anno; b) il rispetto delle quote e della appartenenza alla stessa graduatoria di merito. L'Adaco ha compreso bene il senso delle parole del Ministro quando afferma “abbiamo dimezzato i precari” (Repubblica 7.11.'05). Sono 288.000 i docenti iscritti nelle G.P. e circa 200.000 quelli iscritti nelle G.M. Il Ministro Moratti in questi anni ha attuato una serie di iniziative finalizzate a dissuadere i vincitori/idonei del concorso '99 dall'insegnamento. Continuando il blocco delle assunzioni dalle GM e perseguendo nelle GP lo scientifico combinato di: supervalutazione del titolo rilasciato dalle Scuole di Specializzazione + decurtazione dei trenta punti (che storicamente erano appannaggio dei vincitori di concorso) il Ministro ottiene la cacciata dei docenti ordinaristi dalla scuola , dal momento che questi provvedimenti configurano perfino la totale impossibilità per i “giovani” idonei delle GM di ottenere incarichi a tempo determinato. Ma per completare il lavoro il ministro ha bisogno di un ultimo provvedimento: l'approvazione dell'art.5. Per questo vi chiediamo di bloccare assolutamente ogni ipotesi di riforma del reclutamento dei docenti in assenza di una fase di transizione che salvaguardi i diritti aquisiti dai docenti ordinaristi e dai precari delle permanenti. Abbiamo compreso bene come la logica che spinge diversi attori a prefigurare la soppressione delle graduatorie di merito attiene solo in parte alla necessità dell'innalzamento della qualità del corpo docente. Temiamo in realtà che si vogliano coprire gli interessi di una lobby visibile e trasversale: quella delle Università. Come faranno queste a vendere i prossimi corsi delle scuole universitarie di abilitazione (art.5 L.43) se i posti verranno occupati dai legittimati ad averne diritto? L'Adaco fa proprie le posizioni espresse nel vs documento Congressuale del maggio scorso intorno alla natura giuridica e costituzionale del Concorso Ordinario e le motivazioni da voi espresse in difesa dello stesso. Se abbiamo dei propositi comuni, non rimane che darvi corso concretamente. A.d.a.c.o. (Associazione Docenti Abilitati Concorso Ordinario) – pesid. Prof. Brunella Presbiteri De Lassis – info@adaco.net – Cell.338.1316316





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