CONCORSO PRESIDI, LE ALTRE TRACCE DELLE PROVE SCRITTE
Data: Giovedì, 15 settembre 2005 ore 10:43:37 CEST
Argomento: Comunicati


LIGURIA (6 e 7 SETTEMBRE 2005) SAGGIO L’Italia si è impegnata con il Trattato di Lisbona a considerare il successo formativo come uno degli indicatori del sistema di istruzione e formazione. Il nostro sistema scolastico è considerato poco flessibile, tale da limitare il numero di coloro che sono in grado di valorizzare al massimo i propri talenti. Evidenzi il candidato, alla luce delle norme, dei regolamenti, delle direttive, la possibilità di progettare percorsi ed attività idonee ad aumentare la percentuale di successo. PROGETTO Il fine del sistema educativo di istruzione e di formazione del nostro Paese è la formazione integrale di ogni persona. Per la sua realizzazione vigono i princìpi della personalizzazione e della flessibilità sul piano educativo, didattico, ordinamentale ed organizzativo. Il candidato - dopo aver scelto e descritto il tipo di scuola in cui si opera - predisponga un progetto che renda operativi tali princìpi tenendo conto di una realtà scolastica e sociale nella quale si evidenziano: un processo immigratorio in forte crescita, l’emergenza di fenomeni di devianza ed una situazione economica generale con forti segnali di crisi. SARDEGNA (6 e 7 SETTEMBRE 2005) SAGGIO Nella nostra società, così fortemente caratterizzata da spinte contraddittorie tra multiculturalità e integralismi, unione di Stati e regionalismi, globalizzazione del mercato e neoprotezionismo, il compito della scuola diventa sempre più impegnativo e strettamente legato alla capacità di utilizzare la conoscenza come unica risorsa di cui l’uomo può disporre all’infinito incrementandola con il passare degli anni. Il candidato, alla luce dell'evoluzione delle conoscenze nei vari settori disciplinari, indichi quali possono essere le strategie più efficaci per consentire ad una istituzione scolastica di proporsi come "costruttore", invece che trasmettitore. PROGETTO Il candidato elabori un progetto di formazione a distanza, finalizzato allo sviluppo professionale del personale docente, che contenga: a) il perché della scelta di privilegiare la formazione a distanza; b) gli strumenti che si utilizzeranno; c) il target; d) il programma dettagliato del corso con l'indicazione dei temi e la loro sottotitolazione; e) i risultati attesi; f) le modalità di verifica. EMILIA ROMAGNA (8 e 9 SETTEMBRE 2005) SAGGIO Tenendo conto dello sviluppo della normativa scolastica nel corso degli ultimi trenta anni, esponga il candidato quali sono state le tappe significative di evoluzione sostanziale del funzionamento della comunità scolastica, quali ambiti sono stati particolarmente coinvolti e sviluppati, quali ruoli sono stati affidati a ciascuna delle componenti, e quali implicazioni di responsabilità di ordine economico e sociale. Il candidato può porre particolare attenzione alla sua esperienza professionale. PROGETTO Il candidato deve stilare un progetto di formazione del corpo insegnante di una scuola, che risponda alle seguenti caratteristiche: – il contenuto informativo attiene alle trasformazioni introdotte dalla legge n. 53/2003; – l’obiettivo formativo è di conoscenza generale, ma anche di valutazione critica delle modalità attuative dell’innovazione e della sua praticabilità concreta; – il progetto deve prevedere una verifica iniziale di cui vanno precisati i termini; – occorre indicare esattamente i contenuti e le articolazioni delle attività didattiche nell’arco di un anno, in termini di ore, metodologie, materiali; – indicare i criteri di scelta di eventuali relatori e conduttori di gruppo; – indicare gli strumenti utili per la gestione economica e l’apporto del personale nell’organizzazione; – indicare le modalità di verifica, progressiva e finale, dell’attività; – indicare le modalità di documentazione e certificazione dell’esperienza formativa compiuta. Il candidato deve spiegare le ragioni delle proprie scelte contenutistiche e metodologiche. La scuola prefigurata risponde alle caratteristiche di una delle due tipologie A e B sottoindicate, che il candidato individuerà a sua scelta, precisando nello svolgimento a quale delle due tipologie si è riferito: A) Si tratta di un istituto comprensivo collocato nella prima periferia urbana di un grande centro, con una popolazione residente eterogenea per fasce di reddito e percepibili presenze di immigrati recenti. Il corpo docente è composto di circa 100 insegnanti, per il 70% di ruolo; le fasce di età all’interno del corpo docente sono omogeneamente distribuite, con l’eccezione di una consistente presenza over 50 fra i docenti della secondaria di primo grado; le donne costituiscono il 90% del totale. B) Si tratta di un istituto tecnico con diversi indirizzi, collocato in un grosso centro urbano, che serve anche diversi comuni limitrofi più piccoli. Il corpo docente è composto di circa 150 insegnanti, precari per il 40%. Le donne costituiscono il 60% e le due fasce d’età maggiormente rappresentate costituiscono due sottogruppi equivalenti (50/60 e 35/45). LOMBARDIA (8 e 9 SETTEMBRE 2005) SAGGIO L'autonomia delle scuole, regolamentata dal D.P.R. n. 275/1999, il principio di sussidiarietà, sancito dagli artt. 117 e 118 della Costituzione e confermati dalla legge n. 53/2003 postulano che ogni istituto scolastico sia titolare di una sempre maggiore responsabilità nella definizione della progettazione formativa, nel quadro di regole definite dalla normativa dello Stato. Ciò comporta sia l'assunzione di nuovi impegni e competenze da parte del personale scolastico, sia una maggiore vicinanza della scuola alla comunità di appartenenza, un potenziamento, cioè, dei rapporti tra scuole, famiglie e istituzioni presenti sul territorio. Illustri il candidato come il dirigente scolastico possa contribuire a migliorare la qualità dell'offerta formativa sia mediante la valorizzazione delle risorse interne all'istituzione stessa, sia attraverso la promozione di un costante processo di interazione con le diverse agenzie socio-educative del territorio. PROGETTO Il tema dell’orientamento educativo può essere sostenuto e sviluppato attraverso l’introduzione di laboratori e di percorsi personalizzati che comportano una progettazione di pratiche didattiche agite. Il candidato elabori un progetto atto ad illustrare come si possano conciliare l’autonomia progettuale della scuola di ordine primario o secondario con la responsabilità formativa dei docenti nel sostenere l’alunno ad elaborare, esprimere, realizzare un personale progetto di vita. REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA (8 e 9 SETTEMBRE 2005) SAGGIO Nel rispetto dei parametri fissati dal Consiglio europeo e facendo riferimento al quadro normativo che ha profondamente modificato il modello organizzativo del sistema scolastico con una rivisitazione delle responsabilità attribuite alla dirigenza scolastica, la/il candidata/o indichi i percorsi da attivare per promuovere, governare e valutare la qualità dei processi formativi e contenere la dispersione scolastica, anche in considerazione del principio di sussidiarietà che consente alle istituzioni scolastiche di rinforzare la collaborazione con gli enti del territorio, erogatori di possibili interventi sul piano istituzionale, culturale, professionale, sociale ed economico. PROGETTO Elementi identificativi: – l’Istituto nasce nel 1965 e, a seguito del dimensionamento, nel 1999 passa da un’utenza di 497 allievi ad una di 1.245; le classi sono 50, dislocate in più sedi; – i docenti assegnati in organico sono 142, il personale Ata è costituito da 43 persone; – il fondo dell’istituzione scolastica è stato utilizzato solamente per il 65%; – l’istituto accoglie una popolazione scolastica proveniente prevalentemente dalle zone periferiche di un contesto urbano; – il collegio dei docenti, nell’ambito della valutazione della produttività dell’azione formativa, ha identificato un tasso di dispersione del 33%. La candidata/il candidato predisponga, assumendo il punto di vista del dirigente scolastico, un progetto annuale di organizzazione del recupero disciplinare raccordato al Piano dell’offerta formativa, che abbia come finalità l’abbassamento del tasso di insufficienze.





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