IL CASO: CHE FINE FARANNO LE NOMINE CON RISERVA?
Data: Sabato, 10 settembre 2005 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


I docenti protestano per la precarietà Fare le nomine con riserva non significa mettersi «la coscienza a posto». Così commentavano alcuni insegnanti precari che hanno atteso, ma inutilmente, che il Csa di Catania desse seguito alle sentenze del Tar. E' il caso di docenti di pianoforte che erano stati passati dal Miur dalla seconda alla terza fascia. Il ricorso al Tar del Lazio ha dato ragione ai docenti che si trovavano nella seconda fascia. Il Csa ha fatto le nomine con riserva , riserva che potrebbe sciogliersi anche fra anni. C'è da dire che questo problema è a livello nazionale, ma sconosciamo come gli altri Csa si siano orientati. E' certo che a Catania i docenti di pianoforte che aspettano l'esecuzione della sentenza del Tar del Lazio sono tanti. E in Italia è difficile «smontare» nomine fatte con riserva, che col tempo diventano nomine definitive, come è accaduto per presidi che hanno fatto il corso concorso e inclusi nella graduatoria di merito con riserva e poi sono stati immessi nei ruoli e i docenti non «montani» che hanno vinto il ricorso presso il Tar di Catania nei confronti dei loro colleghi che hanno ottenuto il doppio punteggio insegnando in scuole ubicate in zone di montagna. Anche questa sentenza almeno fino adesso è rimasta 'nel cassetto, solo contratti con riserva per i docenti precari che hanno maturato il diritto alla nomina. Addirittura alcuni di questi docenti, visto che non si è dato seguito alla sentenza del Tar, hanno presentato ricorso presso il tribunale del lavoro. Una sentenza che, come sostiene l'avv. Fabio Rossi, che ha difeso i docenti non montani, fino adesso non è stata neppure appellata presso il Cga. Ovviamente, anche se l'Amministrazione è in regola, non giova a nessuno fare le nomine con riserva. Ci vogliono risposte concrete e definitive. Per esempio, l'appello alla sentenza del Tar di Catania per gli insegnanti montani è stato fatto come sostiene l'amministrazione o no come sostiene il legale? Un rebus che si trascina da mesi. Spiega il dirigente del Csa dott. Raffaele Zanoli «che il Csa in attesa di sentenza definiive deve fare i contratti con riserva. Per quanto concerne i docenti di pianoforte si tratta di un problema a livello nazionale, per cui si attendono direttive da parte del Miur. Per quanto concerne invece la questione del Tar di Catania sull'argomento del doppio punteggio assegnato a coloro che hanno svolto attività didattica nei paesi di montagna, ripeto che sia noi come il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale ed il Miur abbiamo chiesto all'avvocatura di Stato di Palermo di appellare l'ordinanza del Tar di Catania presso il Cga. Come è noto agli addetti ai lavori in questo periodo vige la sospensione dei termini giudiziari per le ferie estive. Ritengo che alla riapertura dei termini l'avvocatura di Stato di Palermo provvederà a presentare il richiesto gravame al competente Cga». Dunque, secondo Zanoli le nomine dovranno essere fatte con riserva, che sarà sciolta quando la sentenza sarà definitiva. Ma a proposito di ferie estive dei magistrati, la sentenza del Tar di Catania, è stata depositata in segreteria il 17 giugno, quasi tre mesi addietro. Non c'era il tempo per appellarla prima delle ferie? MARIO CASTRO





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