IL TEATRINO DELLE CONVOCAZIONI RACCONTATO DA UNA PRECARIA
Data: Giovedì, 08 settembre 2005 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


IL TEATRINO DELLE CONVOCAZIONI RACCONTATO DA UNA PRECARIA A Catania il giorno delle convocazioni dei docenti per la stipula dei contratti a tempo determinato, si sa, si è sempre rivelato una mezza farsa. E anche quest’anno c’è stato di che divertirsi. Vi raccontiamo la seconda convocazione di ieri per le nomine di lettere, inglese e matematica alla scuola media, con un'intervista a una delle malcapitate intervenute. A quanto pare la giornata si è svolta all’insegna di un principio dell’antica Sofistica, la possibilità di dire…e contraddire!… D. Professoressa, dunque com’è andata? R: Bene, bene, a parte la solita amarezza finale, diciamo che è stata una mattinata animata e caotica come sempre. D: Ispirata, mi diceva, a un famoso principio dei Sofisti… R: Esattamente e le spiego perché. Quando siamo arrivate ci è stato detto che i convocati potevano scegliere solo sulle nuove disponibilità e che rimaneva dunque inalterato l’esito delle precedenti convocazioni. Si immagini la mia felicità! Mi son sentita la nomina in tasca, in quanto mi trovavo a ridosso dell’ultima nominata nella precedente tornata. D. Poi invece sono entrati in scena i Sofisti… R: Già proprio loro. In ossequio infatti al famoso principio che nel gioco dell’argomentare si può dire e subito dopo contraddire, in seguito alle obiezioni di alcuni colleghi, ci è stato comunicato che…i convocati potevano scegliere su tutte le cattedre e che la precedente convocazione veniva annullata! Insomma si ricominciava da capo…con le conseguenze che si possono immaginare. A questo punto sono arrivati, come sempre, i carabinieri… D. I carabinieri? Ma è possibile? Sono ormai di casa alle convocazioni degli insegnanti R. Già. Così è iniziata la farsa del tu togli il posto a me e io a te. Dovendo tutti scegliere nuovamente, è avvenuto un increscioso rimescolamento di ordine e sedi con le conseguenze che si possono immaginare. Per di più, chi alle precedenti convocazioni aveva rinunciato o era assente, con questa sorpresa ha avuto il diritto di ottenere una sede, Cose da pazzi! D: Risultato? R: Risultato il solito teatrino delle convocazioni dalle quali si torna sempre con uno stato d’animo tra il disgustato e l’attonito. Pazienza! Ancora una volta dovrò attendere la nomina dei presidi. Certo è che da oggi… D: Da oggi? R: Da oggi amerò un po’ meno la Sofistica: non è giusto prima dire…e poi contraddire! SILVANA LA PORTA





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