''TE LO DO IO IL TUTOR...''
Data: Martedì, 06 settembre 2005 ore 01:10:00 CEST
Argomento: Comunicati


GILDA DEGLI INSEGNANTI DI NAPOLI Via Toledo n. 210 quinto piano Napoli tel. 081/7944165 “TE LO DO IO IL TUTOR…..” Ecco come fare per rifiutare il tutor. La figura o funzione tutoriale non può essere introdotta nella scuola in quanto implica un cambiamento nelle mansioni degli insegnanti interessati che non trova per il momento corrispondenza negli istituti contrattuali. Ogni modifica degli obblighi di servizio dev’essere discussa e concordata a livello di contrattazione nazionale, tra i rappresentanti dei sindacati maggiormente rappresentativi e i rappresentanti dell’amministrazione centrale. L’accordo, oltre che definire le mansioni del docente tutor, deve anche fissarne la retribuzione. L’espletamento dell’incarico, infatti, comporta una maggiore onerosità della prestazione lavorativa, rispetto a quella attuale e dunque implica un adeguamento del compenso, che non potrà certo essere a carico del Fondo dell’istituzione scolastiche. Su questo chiediamo alle RSU di vigilare. Fino ad ora su questa materia, ai sensi dell’art. 43 del contratto, l’accordo tra le parti non è stato raggiunto e stipulato, quindi, manca il testo normativo di riferimento necessario a legittimare l’introduzione del tutor nelle scuole. In sintesi: niente accordo, niente tutor. Il contratto attualmente in vigore affida ai docenti gli stessi diritti, doveri e mansioni, non prevedendo quindi alcuna sorta di gerarchia tra insegnanti. Sappiamo che in alcune scuole napoletane, però, il tutor è già stato introdotto lo scorso anno, perché taluni dirigenti scolastici hanno imposto illegittimamente la nuova figura, condizionando e forzando anche le scelte autonome dei collegi dei docenti. Per consentire agli insegnanti di esercitare il potere che compete al collegio e di ripristinare la legalità, la Gilda degli insegnanti ha preparato un fac- simile di delibera e un modulo per costringere i dirigenti, che abbiano nominato d’ufficio i tutor, a mettere nero su bianco le loro pretese. Un ulteriore terzo modulo è stato da noi predisposto, per consentire ai colleghi, nominati tutor d’autorità, di rimettere il mandato nelle mani di chi lo ha conferito. Fac simile di mozione/delibera per rifiutare il tutor L’anno 2005, il mese di …………………., il giorno……… alle ore……, il Collegio dei Docenti dell’Istituzione scolastica……………………………………., Visto l’art. 7 comma 5 del decreto legislativo 59/2004, il quale prevede che la funzione di tutorato degli alunni, nella scuola primaria, debba essere svolto da un docente in possesso di adeguata formazione; Visto l’articolo 10, comma 5, il quale prevede che la funzione di tutorato degli alunni, nella scuola secondaria di primo grado, debba essere svolto da un docente in possesso di adeguata formazione; Visto l’art. 45 del decreto legislativo 165/2001 il quale dispone che il trattamento economico fondamentale e accessorio è definito dai contratti collettivi nazionali di lavoro; Visto l’art. 26 del CCNL che regola le attività di insegnamento senza fare alcuna menzione della funzione di tutorato; Considerato che il decreto legislativo 59/2004 non può dispiegare effetti in assenza della necessaria regolazione in sede contrattuale degli aspetti relativi alla prestazione e alla retribuzione dei Docenti assegnati dell’incarico di tutor e/o della relativa funzione, stante il chiaro disposto di cui all’art. 45 del decreto legislativo 165/2001; Considerato che l’attuale ordinamento non contempla la possibilità di erogare qualsivoglia prestazione, in assenza di norme contrattuali volte a regolare le condizioni per lo svolgimento della prestazione stessa, nonché la conseguente retribuzione, stante la natura sinallagmatica del rapporto di lavoro; Considerato che in sede di conversione nella legge n. 168 del 17.8.2005 del decreto legge 30.6.2005 n. 115 il Presidente della Camera ha dichiarato irricevibile un emendamento presentato dal Governo volto a fissare per legge la retribuzione del tutor, evitando di procedere alla stipula dell’apposito contratto previsto per legge; Il Collegio dei Docenti - Dispone il differimento della definizione dei criteri generali, di cui al decreto legislativo n. 59/2004, per la individuazione dei docenti cui assegnare gli incarichi di tutoraggio a data da destinarsi, comunque, successiva all’atto di sottoscrizione dell’accordo negoziale necessario a consentire l’introduzione di tale figura/funzione. La modulistica è a disposizione di tutti i colleghi sul sito della Gilda degli insegnanti di Napoli www.gildanapoli.it, è stata già inviata per posta elettronica a tutte le scuole di Napoli e provincia, ai nostri iscritti e alle RSU Gilda –Unams, iscritte alla Gilda degli insegnanti. La Gilda degli insegnanti di Napoli assicura ai propri iscritti, in caso di contenzioso, l’assistenza legale per il tramite dell’ufficio giuridico legale. Napoli, 5.9.2005 Il Coordinatore Prov.le Gilda degli insegnanti di Napoli Prof. Libero Tassella





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