SOSTEGNO, LE CATTEDRE VACANTI SALGONO A 315
Data: Domenica, 28 agosto 2005 ore 01:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


«Sostegno, le cattedre vacanti salgono a 315» Con il conferimento degli incarichi a tempo determinato nella scuola secondaria di secondo grado, si è conclusa la lunga maratona per il conferimento dei contratti a tempo determinato dei docenti di sostegno. Contrariamente agli altri segmenti scolastici, il sostegno nella media superiore è distinto per aree disciplinari, cioè area tecnica, scientifica, umanistica e psicomotoria. Anche nella scuola secondaria di secondo grado, sono rimasti 100 posti non assegnati per mancanza di docenti forniti del titolo di specializzazione. Complessivamente quindi le cattedre non assegnate sono 315, cioè 150 nella scuola primaria, 65 nella scuola secondaria di primo grado e 100 nella media superiore. C'è da dire che abbiamo avuto segnalazioni di alcuni familiari di docenti di sostegno che risultano inseriti nella graduatoria, però con riserva, pur avendo il titolo di specializzazione e prestato servizio nelle scuole di Stato, ma che non sono stati nominati. Si tratta dei docenti, la maggior parte appartenenti alla scuola primaria, che in virtù di una recente normativa stanno frequentando un corso riservato per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento, per cui secondo il Csa non sono ancora nominabili. Docenti che, come si è detto, non potranno avere un contratto da parte dell'ex provveditorato, ma che in seguito potranno essere reclutati dai dirigenti scolastici, qualora risultino inclusi nelle graduatorie di istituto. Però, detti docenti non potranno sicuramente coprire tutti i posti rimasti vacanti, per cui, come si è detto, i dirigenti scolastici dovranno reclutare insegnanti di sostegno dalle graduatorie di posti comuni e, quindi, senza il titolo di specializzazione. A tal proposito, la dottoressa Linda Mirone, che coordina tutto il settore della scuola primaria, ha detto che non possono essere inseriti fra coloro che hanno diritto alla nomina detti docenti, in quanto occorre sciogliere la riserva con il conseguimento del titolo che consentirà loro l'inserimento nella graduatoria. Intanto, sulla questione, il segretario provinciale della Cgil scuola, il professor Franco Tomasello ha detto: «Il Miur ha creduto che i bisogni dei disabili fossero un numero quantitativamente insignificante, mentre l'ufficio scolastico regionale è risultato "tirchio" nel reclutare gli insegnanti di sostegno. I gruppi "h" non hanno potuto fare a meno che certificare la necessità di dare risposte concrete ai diritti allo studio dei disabili. Anzi, possiamo dire che sicuramente prima dell'inizio dell'attività didattica, la Cgil scuola dimostrerà, carte alla mano, che ci vorranno ancora più insegnanti di sostegno. Dubitiamo che il ministro Moratti abbia il coraggio di dichiarare fallita la scarsa politica di integrazione che ha perpetrato fino adesso. Secondo la Cgil occorre monitorare i bisogni provenienti dal territorio, programmando una vera immissione nei ruoli degli insegnanti». Intanto, terminato il complesso reclutamento dei docenti di sostegno, da ieri è iniziata la nomina degli insegnanti delle altre discipline, sempre con contratto a tempo determinato. Qui i professori ci sono e... in abbondanza: molti infatti rimarranno senza posto di lavoro. Mario Castro





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2930.html