INIZIA LA MARATONA DELLE NOMINE, PARLA IL PROVVEDITORE
Data: Giovedì, 25 agosto 2005 ore 08:50:32 CEST
Argomento: Comunicati


Inizia la maratona delle nomine il via agli insegnanti di sostegno La lunga maratona per la nomina di oltre 5000 docenti precari è già avviata. Si inizia con gli insegnanti di sostegno che dovranno seguire gli alunni disabili nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, mentre è già iniziata la nomina degli insegnanti di sostegno nelle scuole dell'infanzia e primaria (720 posti). Ma i docenti nominati sono sufficienti per garantire un importante servizio agli alunni disabili? Lo abbiamo chiesto al provveditore agli studi dott, Raffale Zanoli. «Gli insegnanti di sostegno - dice il dirigente del Csa - sono in numero suffciente per garantire il servizio agli alunni diversamente abili. Abbiamo un rapporto numerico provinciale interno dell'1,8». Qualcuno vuole un docente di sostegno per ogni alunno disabile. E' di questo avviso ? «Se noi dovessimo dare un insegnante di sostegno per ogni alunno disabile rischieremmo di deresponsabilizzare il consiglio di classe. Quindi, anzichè porre le basi per una effettiva integrazione, creeremmo i presupposti per una ulteriore emarginazione. Quando detto, inoltre, è in linea con ciò che asseriscono gli specialisti del settore e quello che richiedono anche i rappresentanti delle associazioni interessate» .Provveditore, dal momento che si tratta del numero di nomine più consistente rispetto alle altre discipline, tutti si chiedono: come avviene l'assegnazione dei docenti di sostegno ? «Ogni scuola presenta il progetto sulla base delle richieste effettuate dall'équipe pluridisciplinare. In funzione di dette richieste e delle disponibilità fornite dalla direzione regionale il Csa assegnerà le risorse alle singole istituzioni scolastiche. Bisogna chiarire, come ho detto, che il docente di sostegno, contrariamente a quanto si crede, non è assegnato per il singolo alunno disabile, ma è una risorsa per l'intera classe. Infatti, la responsabilità dell'integrazione scolastica è affidata all'intero consiglio di classe e non al singolo docente di sostegno». Quindi non vi è diminuzione di posti. «Ogni anno aumentano propozionalmente al numero degli alunni disabili che presentano iscrizioni nelle scuole di Stato». Zanoli sostiene quindi che il numero dei docenti di sostegno tutto sommato è sufficiente, anche se di questo parere non sono alcuni sindacati della scuola. Per esempio, il segretario dello Snals prof. Tempera, rileva. «A Catania è necessario un ulteriore sforzo da parte dell'amministrazione per raggiungere l'obiettivo di assicurare ad ogni alunno disabile un docente di sostegno che possa seguirlo durante il persorso formativo, che deve essere differenziato rispetto agli alunni normali. Lo Snals, a livello nazionale,è impegnato affinchè il governo stanzi ulteriori risorse per migliorare il rapporto tra alunno e docente di sostegno». Sempre, secondo lo Snals è insufficiente anche il numero dei collaboratori scolastici e assistenti amministrativi, fra l'altro vi sono ex bidelli in meno rispetto allo scorso anno scolastico a causa del decremento delle nascite. «A Catania - rileva ancora Tempera - il numero dei collaboratori scolastici e quello degli assistenti amministrativi e tecnici non è sufficiente per garantire un servizio adeguato alle aspettative dell'utenza». C'è da dire infine che tutti i posti di sostegno per mancanza di docenti forniti di titolo di specializzazione non saranno occupati dai docenti specializzati, molti posti infatti saranno dati dai dirigenti scolastici, prelevando i supplenti dalle gradautorie comuni di istituto. Un problema questo che dovrà essere risolto, possibilmente autorizzando le scuole secondarie di secondo grado a gestire corsi per insegnanti di sostegno.





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