5000 POSTI PER I PRECARI, LE CATTEDRE DISPONIBILI
Data: Mercoledì, 24 agosto 2005 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Scuola, 5000 cattedre per i precari da domani raffica di convocazioni L'ultimo scorcio del mese di agosto si preannuncia particolarmente intenso per i dirigenti scolastici delle scuole «polo», che saranno impegnati nel conferimento dei contratti a tempo determinato, che dovranno essere assegnati ai docenti precari. Scuole polo già individuate dal Csa, da dove usciranno i docenti precari che prenderanno servizio nelle scuole di assegnazione entro il primo settembre. Intanto il Csa ha già assegnato la sede ai 781 operatori scolastici e personale Ata, immessi nei ruoli nei giorni scorsi. Il "grosso" come si è detto dovrà essere fatto da domani fino alla fine del mese. I dirigenti delle scuole polo infatti dovranno stipulare 4940 contratti a tempo determinato. Infatti, come abbiamo rilevato in altre note, i dati numerici complessivi sulle cattedre disponibili, comprese quelle assegnate ai nuovi docenti immessi nei ruoli ed eventuali assegnazioni provvisorie, sono i seguenti. Scuola dell'infanzia: 256 posti comuni, 185 di sostegno; scuola primaria: 262 posti comuni, 535 di sostegno; scuola secondaria di primo grado: 418 posti comuni, 449 sostegno; scuola secondaria di secondo grado: 600 posti comuni, 426 di sostegno. Personale Ata: 1734 posti. Poi vi sono 5.966 ore da assegnare, così suddivise: scuola secondaria di primo grado: 1.519 posti comuni, 18 di sostegno. Scuola secondaria di secondo grado: 4.391 posti comuni, 1.575 di sostegno. Ovviamente i docenti che matureranno il diritto al contratto saranno prelevati dalla graduatoria permanente. Si tratta di designazioni che dovranno essere ultimate entro il 31 agosto, affinché i docenti nominati possano raggiungere le sedi assegnate per iniziare assieme agli altri colleghi gli adempimenti di inizio del nuovo anno scolastico. Anche i contratti a tempo determinato dovrebbero essere stipulati con riserva dal momento che è ancora da chiarire la nota vicenda tra i docenti che hanno insegnato nei paesi di montagna ottenendo il doppio punteggio ed i loro colleghi non "montani" che non hanno avuto nessuna maggiorazione sul punteggio. Come è noto, quest'ultimi hanno già avuto una sentenza favorevole dal Tar di Catania ed hanno già, tramite lo stesso legale che li ha difesi, avv. Fabio Rossi, presentato ricorso presso il tribunale del lavoro. MARIO CASTRO





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