PERSONALE ATA: 1734 NUOVE ASSUNZIONI
Data: Sabato, 20 agosto 2005 ore 01:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Csa: entro agosto con contratti a tempo determinato Personale Ata: 1734 nuove assunzioni Anche per il personale Ata il Csa di Catania costituisce una valida agenzia lavorativa. Entro il mese di agosto verranno nominate, con contratto a tempo determinato, 1734 persone. Questo il numero dei posti in base alle varie qualifiche. Direttori dei servizi generali amministrativi (ex segretari) 20 posti; assistenti amministrativi (ex applicati di segreteria) 383 posti; assistenti tecnici 190 contratti; collaboratori scolastici( ex bidelli) 1141. Complessivamente quindi i posti disponibili sono ben 4940, così distribuiti: scuola dell'infanzia 441 contratti; scuola primaria 872; scuola secondaria di primo grado 867; scuola secondaria di secondo grado 1026; personale Ata 1734. A questi posti bisognerà aggiungere le ore residue che, con gli accoppiamenti, potrebbero formare altre cattedre. Per esempio un docente potrebbe avere 9 ore in una scuola e 9 ore in un'altra, ubicate possibilmente nello stesso distretto. Dette ore sono così distribuite. Scuola secondaria di primo grado 1537 (sostegno compreso); scuola secondaria di secondo grado 4428, di cui 1557 di sostegno. In totale le ore residue sono 5966. Se a detti posti aggiungiamo le 781 cattedre già assegnate con contratti a tempo indeterminato, si evidenzia come nessun ente pubblico o privato può dare tanti posti di lavoro come la scuola di Stato catanese. Comunque, pubblichiamo i dati numerici definitivi delle cattedre disponibili per le operazioni di assegnazione provvisoria e per i contratti a tempo determinato, nonché delle ore residue. L'elenco comprende anche, secondo le classi di concorso, le cattedre e le ore da assegnare nella scuola secondaria di secondo grado. Ovviamente, tranne per il personale Ata, i contratti a tempo determinato dovrebbero essere stipulati con riserva in attesa che si definisca la sentenza del Tar di Catania in merito al ricorso presentato dai docenti che non hanno mai insegnato nei paesi di montagna; vertenza giudiziari che potrebbe modificare la graduatoria permanente da cui saranno prelevati coloro che maturano il diritto alla nomina e che vede inclusi anche i docenti i quali hanno prestato servizio nei paesi di montagna con punteggi maggiorati rispetto ai docenti «non montani».





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