Superlavoro al Csa tra immissioni nei ruoli e supplenze
Il Csa ha finalmente completato l'immissione nei ruoli dei docenti e personale Ata, che raggiungeranno la sede di destinazione il prossimo primo settembre. Gli immessi nei ruoli sono stati 701, così suddivisi. Scuola secondaria di secondo grado 239; scuola secondaria di primo grado 178; scuola primaria 152; scuola dell'infanzia 132. Dobbiamo dare atto ai funzionari ed impiegati del Csa che hanno svolto un duro lavoro tenendo conto che tutte queste complesse operazioni si sono fatte in piena estate e che, secondo le direttive del Miur, avrebbero dovuto essere completate entro il 31 luglio. Fra l'altro, il personale del Csa ormai è molto esiguo, coloro che vanno in pensione non vengono sostituiti, per cui ogni unità è sottoposto a doppio e spesso triplo lavoro. mentre per legge impiegati e funzionari hanno l'obbligo di sei ore giornaliere. L'indennità del lavoro straordinario non basta nemmeno per la granita e l'acqua minerale. Insomma , è il caso di dire che il Miur dà scadenze in piena estate e poi non ricompensa il super lavoro. a cui è sottoposto il personale.
Ultimata la prima fase relativa all'avvio del nuovo anno scolastico, subito scatta un altro impegno più difficile dell'immissione nei ruoli. Presso il Csa infatti si sta lavorando per il reperimento delle cattedre da assegnare con contratto a tempo determinato, cioè le supplenze annuali. Operazione che dovrà concludersi entro il 31 agosto. In questo settore, tra personale docente ed personale Ata si prevedono oltre mille nomine che sicuramente verranno fatte dalle scuole polo. Il grave problema consiste nel fatto che vi sono concrete possibilità che tutte le nomine a tempo indeterminato conferite con la graduatoria permanente debbano essere rifatte. Infatti, come abbiamo pubblicato, vi è una sentenza del Tar di Catania che ha dato ragione ai docenti che non hanno prestato servizio nei paesi di montagna nei confronti dei loro colleghi «montani» che hanno ottenuto il doppio punteggio, piazzandosi nei primi posti delle graduatorie.
Sono molti gli insegnanti che aspettano che venga resa esecutiva la sentenza del Tar e pare anche quella del Tribunale del lavoro. A questo punto non sappiamo se dare ragione al segretario provinciale della Cgil scuola prof. Tomasello il quale continua a dire che le operazioni di nomine avrebbero dovuto essere fatte dopo una riunione tra i legali delle parti, le organizzazioni sindacali, il dirigente del Csa. Zanoli spera ora nell' esito di un appello che sarebbe stato o sta per essere presentato al Cga, ma, a nostro avviso, è difficile smontare la sentenza del Tar che presenta motivazioni valide riguardante il non riconoscimento dei paesi di montagna , tant'è che anche l'impugnativa presentata dal direttore generale Guido Di Stefano è stata respinta dai giudici del Tar .
MARIO CASTRO