DECRETO LEGGE NOMINE, D.M. ATTUATIVO E TABELLE
Data: Martedì, 12 luglio 2005 ore 06:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Decreto-legge "nomine": D.M. attuativo e tabelle Emanato dal MIUR - attraverso la nota prot. n. 1179 dell'11.7.2005 - il Decreto Ministeriale n. 61 dell'8.7.2005 Disposizioni sulle assunzioni con contratto a tempo indeterminato per il personale docente, educativo e ATA per l'a.s. 2005/06 Nella notizia di venerdì scorso, 8 luglio - relativa ai criteri utilizzati per la ripartizione del contingente dei posti per le "assunzioni in ruolo" previste dal decreto-legge 115/05 e il quadro delle disponibilità - annunciavamo sia la firma imminente, da parte del Ministro, del Decreto contenente le disposizioni attuative circa le assunzioni a tempo indeterminato per il prossimo anno scolastico sia l’emanazione del provvedimento medesimo. Il suddetto Decreto Ministeriale - che reca il n. 61 e la data dell’8 luglio 2005 - è stato ufficialmente emanato e trasmesso (insieme alle tabelle analitiche di distribuzione del contingente tra le varie tipologie di personale) attraverso la nota prot. n. 1179 dell’11.7.2005 . Riguardo la scuola secondaria la tabelle non evidenziano la ripartizione tra le classi di concorso: tale operazione - in corso di elaborazione - sarà disponibile, con ogni probabilità, nella serata odierna. Il decreto è carente anche dei consueti allegati A e B (“istruzioni operative” relative rispettivamente al personale docente ed ATA) ancora non ufficialmente definiti dall’Amministrazione e sulla stesura dei quali si è svolta nella tarda mattinata odierna un incontro presso il MIUR. Nel corso di tale incontro la CISL Scuola ÿ ha chiesto di fornire alle Direzioni regionali e ai CSA - in considerazione del ritardo, rispetto alla pubblicazione del decreto-legge, con il quale è divulgato il Decreto Ministeriale in questione - gli orientamenti necessari ad accelerare al massimo le procedure di assunzione per garantire il pieno utilizzo, entro il 31 luglio, di tutti i posti destinati alle assunzioni ÿ ha sottolineato il comportamento di un’Amministrazione, “ancorata a vecchi schemi”, non disponibile a rendere più flessibili le operazioni anche di fronte al problema dell’imminente scadenza dei “tempi utili” per rendere certa agli aventi diritto la decorrenza giuridica ed economica della “nomina in ruolo” dal prossimo primo settembre.





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