Il
4 febbraio scorso è stato avviato presso la Direzione generale Relazioni
internazionali del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca il Progetto Nazionale “Intercomprensione tra le
lingue romanze”, progetto che costituisce la fase italiana di una
sperimentazione a livello più
vasto svolta sulla stessa tematica da Francia, Portogallo, Principato di
Monaco, Romania, Andorra, Moldova e Spagna.
Il Progetto ha grande rilevanza nel
contesto dell'Europa multilingue e si propone come obiettivo quello di
sensibilizzare gli alunni delle scuole primarie e secondarie e di far
sviluppare loro competenze di comprensione orale e scritta di alcune
lingue romanze. S'intuisce facilmente come il progetto faccia riferimento ad una
sostanziale base culturale dei popoli europei derivata da una oggettiva
situazione politica ed economica in cui l'Europa è venuta a trovarsi
nel corso dei secoli. Tenendo presente le radici linguistiche comuni
dell'area dei paesi mediterranei ci si domanda se sia possibile
pervenire alla comprensione tra parlanti di lingue affini e come ciò sia
attuabile.
In
una Europa in cui l'accordo politico ed economico è già una realtà,
si avverte forte e pressante il bisogno di comunicare e soprattutto di
capire e di essere capiti. In altre parole il Progetto vuole dimostrare,
attraverso un processo di ricerca-azione, come sia possibile arrivare
all'apprendimento simultaneo di più lingue appartenenti allo stesso
ceppo da parte di apprenants di qualsiasi fascia di età facendo
riferimento alle caratteristiche della funzionalità di una lingua già in
possesso del sujeto-aprendiz.
Il progetto si rifà, ma solo
parzialmente, al metodo EurRom 4 ideato da Claire Blanche-Benveniste,
fondato sull'applicazione glottodidattica di studi in ambito di
linguistica contrastiva e quindi sulla valorizzazione delle somiglianze e
l'identificazione delle differenze, e sperimentato su
adulti parlanti in una delle seguenti lingue: portoghese, spagnolo, italiano
e francese.
Per la sperimentazione che si vuole
trasferire sulla fascia d'età 9/14 il MIUR ha individuato quattro
istituzioni scolastiche rappresentative di tutta la realtà nazionale e
note per serietà ed impegno: l'Istituto Professionale di Stato per i
Servizi Commerciali, Alberghieri di Ristorazione e Turistici Bonaldo
Stringher di Udine, la
Direzione Didattica Guglielmo
Marconi di Collegno (TO),
la Direzione Didattica Gianni
Rodari di Sestu
(Cagliari), e la Scuola Media Giuseppe Macherione
di Giarre (CT).
Gli incontri di studio finora
realizzati a Roma, presso il Ministero, e a Sestu, hanno consentito
ai quattro gruppi operativi composti dai Dirigenti e dalle insegnanti di
lingua francese e spagnola e coordinati dal Dirigente ministeriale A. De
Gasperis e dagli Ispettori Cataldo Salerno e Luigi Clavarino,
di conoscere le esperienze pregresse delle singole Istituzioni
e di programmare la sperimentazione. I gruppi di lavoro, su
proposta del Dott. Cataldo Salerno, hanno “battezzato” la
sperimentazione PROGETTO
IL -
Intercomprensione Linguistica fra Lingue Romanze. La parola IL
è scritta con carattere latino e in colore rosso perché questo è
l'unico colore in comune tra le bandiere di Francia, Italia, Portogallo,
Romania e Spagna. Dopo gli altri incontri di studio presso le altre tre
scuole, nel settembre 2002 partirà la fase operativa che consentirà di
studiare possibili strategie innovative nell'insegnamento-apprendimento
delle lingue e di raggiungere uno degli obiettivi più importanti per la
costruzione della cittadinanza europea.
Trattandosi
di quattro scuole coinvolte sull'intero territorio nazionale, sarà
privilegiata non l'indagine quantitativa per la quale devono esistere
precisi requisiti, ma la valutazione qualitativa che potrà fornire
indicatori interessanti per ulteriori studi e ricerche nel campo
linguistico secondo le sollecitazioni più volte riprese nelle direttive
comunitarie.
Mariagrazia Sena
Giusy Barbarino
Carmelo Torrisi
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