Progetto nazionale intercomprensione tra le lingue romanze
Data: Domenica, 21 aprile 2002 ore 16:33:27 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


LE LINGUE NEOLATINE ALLA RISCOSSA

PROGETTO NAZIONALE “INTERCOMPRENSIONE TRA LE  LINGUE ROMANZE”

Il 4 febbraio scorso è stato avviato presso la Direzione generale Relazioni internazionali del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca il Progetto Nazionale “Intercomprensione tra le  lingue romanze”, progetto che costituisce la fase italiana di una sperimentazione  a livello più vasto svolta sulla stessa tematica da Francia, Portogallo, Principato di Monaco, Romania, Andorra, Moldova e Spagna.

            Il Progetto ha grande rilevanza nel contesto dell'Europa multilingue e si propone come obiettivo quello di sensibilizzare gli alunni delle scuole primarie e secondarie e di far sviluppare loro competenze di comprensione orale e scritta di alcune lingue romanze. S'intuisce facilmente come il progetto faccia riferimento ad una sostanziale base culturale dei popoli europei derivata da una oggettiva situazione politica ed economica in cui l'Europa è venuta a trovarsi nel corso dei secoli. Tenendo presente le radici linguistiche comuni dell'area dei paesi mediterranei ci si domanda se sia possibile pervenire alla comprensione tra parlanti di lingue affini e come ciò sia attuabile.

In una Europa in cui l'accordo politico ed economico è già una realtà, si avverte forte e pressante il bisogno di comunicare e soprattutto di capire e di essere capiti. In altre parole il Progetto vuole dimostrare, attraverso un processo di ricerca-azione, come sia possibile arrivare all'apprendimento simultaneo di più lingue appartenenti allo stesso ceppo da parte di apprenants di qualsiasi fascia di età facendo riferimento alle caratteristiche della funzionalità di una lingua già in possesso del  sujeto-aprendiz.

            Il progetto si rifà, ma solo parzialmente, al metodo EurRom 4 ideato da Claire Blanche-Benveniste, fondato sull'applicazione glottodidattica di studi in ambito di linguistica contrastiva e quindi sulla valorizzazione delle somiglianze e l'identificazione delle differenze, e sperimentato su  adulti parlanti  in una delle seguenti lingue: portoghese, spagnolo, italiano e francese.

            Per la sperimentazione che si vuole trasferire sulla fascia d'età 9/14 il MIUR ha individuato quattro istituzioni scolastiche rappresentative di tutta la realtà nazionale e note per serietà ed impegno: l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Alberghieri di Ristorazione e Turistici Bonaldo Stringher di Udine,   la Direzione Didattica  Guglielmo Marconi  di Collegno (TO), la Direzione Didattica  Gianni Rodari  di Sestu (Cagliari), e la Scuola Media Giuseppe Macherione  di Giarre (CT).

            Gli incontri di studio finora  realizzati a Roma, presso il Ministero, e a Sestu, hanno consentito ai quattro gruppi operativi composti dai Dirigenti e dalle insegnanti di lingua francese e spagnola e coordinati dal Dirigente ministeriale A. De Gasperis e dagli Ispettori Cataldo Salerno e Luigi Clavarino,  di conoscere le esperienze pregresse delle singole Istituzioni  e di programmare la sperimentazione. I gruppi di lavoro, su proposta del Dott. Cataldo Salerno, hanno “battezzato” la sperimentazione   PROGETTO IL  - Intercomprensione Linguistica fra Lingue Romanze. La parola IL è scritta con carattere latino e in colore rosso perché questo è l'unico colore in comune tra le bandiere di Francia, Italia, Portogallo, Romania e Spagna. Dopo gli altri incontri di studio presso le altre tre scuole, nel settembre 2002 partirà la fase operativa che consentirà di studiare possibili strategie innovative nell'insegnamento-apprendimento delle lingue e di raggiungere uno degli obiettivi più importanti per la costruzione della cittadinanza europea.

Trattandosi di quattro scuole coinvolte sull'intero territorio nazionale, sarà privilegiata non l'indagine quantitativa per la quale devono esistere precisi requisiti, ma la valutazione qualitativa che potrà fornire indicatori interessanti per ulteriori studi e ricerche nel campo linguistico secondo le sollecitazioni più volte riprese nelle direttive comunitarie.

Mariagrazia Sena

Giusy Barbarino

Carmelo Torrisi

 







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