GIORNI DI INTERROGAZIONI FINALI…
Data: Sabato, 28 maggio 2005 ore 06:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


GIORNI DI INTERROGAZIONI FINALI… Che strazio il mese di maggio a scuola! Caldo afoso, stanchezza generalizzata, aule ormai soffocanti…e poi…il supremo stillicidio: le interrogazioni finali. Intendiamoci, non è che ci sia qualcosa di male per gli alunni nel cogliere i frutti del proprio lavoro, anzi. Il problema è che la frenesia dell’ultim’ora rende tutto surreale, tragicomico, ansiogeno, per docenti e discenti, entrambi vittime della necessità della valutazione. E così chi ha studiato tutto l’anno poco se ne preoccupa, è sempre stato lì, pronto e presente; ma l’alunno che ha “nicchiato” con l’aria livida, tragica, disfatta insegue il suo insegnante, lo perseguita quasi per essere interrogato, adesso sì, vuole essere interrogato, c’è bisogno di essere interrogato, urge essere inquisito. Ovunque, perciò , nei locali delle istituzioni scolastiche si diffonde un cupo ronzio, un pullulare di nozioni più o meno capite e più o meno assimilate da riversare lì, abnormemente, tutte in una volta, nelle orecchie del malcapitato docente. Che dal canto suo ascolta, ascolticchia, si riscuote dinanzi a qualche mostruosa assurdità, poi torna a quietarsi e fissa con un tocco veloce di penna il suo fatidico giudizio sull’altrettanto fatidico registro. Sei, sette, otto, nove in un crescendo di numeri definitivi, mentre il sole picchia e le forze si diradano, e l’alunno volenteroso, chissà perché, chissà per volontà di chi, si ritrova quasi appaiato con quello svogliatello. Niente male, riflettiamo: ci penserà forse la vita, generosa dispensatrice di premi e punizioni, a far meglio dei confusi, disorientati e umani, troppo umani docenti. SILVANA LA PORTA





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