DOMANDA PERMANENTI. SI PUO' REGOLARIZZARE
Data: Venerdì, 06 maggio 2005 ore 06:20:00 CEST
Argomento: Comunicati


Chi ha presentato la domanda ha ancora tempo per regolarizzare Pagina a cura di Antimo Di Geronimo 4 maggio 2005 da 'ItaliaOggi' Lunedì scorso è scaduto il termine per la presentazione delle domande di aggiornamento, iscrizione, trasferimento e permanenza nelle graduatorie permanenti. E a breve i Centri servizi amministrativi predisporranno i nuovi elenchi, che questa volta resteranno validi per due anni scolastici: 2005/2006 e 2006/2007. Nel frattempo, però, coloro che hanno presentato una domanda incompleta o parziale potranno chiedere di regolarizzarla. Per eventuali omissioni ed errori la richiesta di regolarizzazione potrà anche partire direttamente dall’Ufficio scolastico provinciale, che assegnerà un termine all’interessato per provvedere ai relativi adempimenti. LE ESCLUSIONI Resta il fatto che non sarà possibile evitare l’esclusione dalla graduatoria in alcuni casi espressamente previsti dalla normativa. In primo luogo, saranno esclusi tutti coloro che non hanno presentato la domanda. Quest’anno, infatti, per rimanere in graduatoria è necessario presentare l’istanza in ogni caso. Anche se non si ha nulla di nuovo da far valere. Resteranno esclusi, inoltre, tutti i soggetti che non presenteranno la domanda nei termini e coloro che avranno dimenticato di firmare il modulo. LA GRADUATORIA PROVVISORIA Dopo le regolarizzazioni, gli uffici scolastici provinciali stileranno una prima graduatoria, non definitiva, che sarà impugnabile con un semplice reclamo. Gli interessati saranno graduati con il punteggio complessivo, con accanto le eventuali annotazioni relative al diritto alla riserva di posti o alle preferenze a parità di punteggio. Saranno indicati, inoltre il possesso dell’idoneità all’insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare, del titolo di specializzazione all’insegnamento su posto di sostegno o all’insegnamento secondo indirizzi didattici differenziati. Per le attività su posto di sostegno agli alunni portatori di handicap sarà redatto, invece, un elenco a parte. Per l’insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare saranno predisposti distinti elenchi, articolati in fasce, uno per ciascuna lingua straniera (francese, inglese, spagnolo e tedesco), in cui saranno inseriti, sulla base del punteggio conseguito in graduatoria permanente, i candidati in possesso della specifica idoneità all’insegnamento della lingua straniera. RECLAMI Se nelle graduatorie provvisorie saranno riscontrati errori od omissioni, gli aspiranti potranno presentare reclamo entro cinque giorni. Resta fermo, in ogni caso il potere di autotutela dell’amministrazione, che potrà disporre rettifiche in qualsiasi momento laddove dovesse ritenerlo opportuno. In altre parole, se un aspirante riscontra qualche errore nella propria posizione, può reclamare presentando una rimostranza scritta: una domanda in cui metterà in evidenza l’errore e chiederà all’amministrazione di correggere. Questo rimedio può essere utilizzato solo per le graduatorie provvisorie ed entro cinque giorni dalla pubblicazione. Va detto subito che il termine non è perentorio. Fermo restando, però, che è bene protestare tempestivamente, per dare modo all’amministrazione di disporre le correzioni prima della pubblicazione delle graduatorie definitive. Le correzioni apportate a seguito dei reclami, infatti non necessitano di decreti di rettifica perché vengono recepite direttamente nella graduatoria definitiva. La graduatoria definitiva, invece, può essere emendata solo con provvedimenti ad hoc, che prevedono l’istruzione di una procedura più complicata. RICORSI Non solo. Trattandosi di atti definitivi, l’amministrazione potrebbe anche rifiutare di apportare le correzioni. E ciò determinerebbe, per l’interessato, l’ulteriore onere della presentazione di un ricorso al Tar (entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria definitiva) oppure di un ricorso straordinario al presidente della repubblica (entro 120 giorni). Nel caso del ricorso al Tar è necessario farsi assistere da un avvocato. Per il ricorso straordinario al presidente della repubblica, invece, la procedura può essere istruita anche senza l’ausilio di un legale. RICORSI FUORI TERMINE È sempre possibile, però, presentare il cosiddetto ricorso in opposizione. Vale a dire, una sorta di reclamo fuori tempo massimo, con il quale si chiede all’amministrazione, che ha formato l’atto, di riformarlo in autotutela. In altre parole, se l’interessato dovesse riscontrare un errore nella graduatoria, può invitare (in forma scritta) il centro servizi amministrativi ad apportare le eventuali correzioni. E l’amministrazione, sfruttando il potere di autotutela, se lo ritiene opportuno, può corregge l’errore in qualsiasi momento. Il potere di autotutela, infatti, consente all’amministrazione di operare con gli stessi poteri del Tar, limitatamente agli atti da essa formati. Ciò vuoi dire che, il Csa di qualsiasi provincia può correggere i propri errori, annullando la graduatoria permanente della stessa provincia. Ma, a differenza del Tar, non ha alcun potere nei confronti delle graduatone d’istituto formate da qualsiasi altra amministrazione. Anche se appartenente alla stessa provincia."





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