Contratto scuola, raggiunto accordo per il rinnovo. Valditara: “Maggiore valorizzazione per tutto il personale”
Data: Domenica, 16 luglio 2023 ore 09:09:21 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
È stato raggiunto oggi presso l’ARAN l’accordo con le
Organizzazioni
sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
(CCNL)
Comparto Istruzione, Università e Ricerca 2019/21.
Il
Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, esprime
piena
soddisfazione per la definizione delle trattative che hanno condotto
alla
sottoscrizione dell’ipotesi di contratto collettivo nazionale, con la
condivisione delle principali parti sindacali rappresentative.
“Il
nuovo contratto segna un importante passo avanti verso una sempre
maggiore valorizzazione di tutto il personale della scuola, sia docenti
sia
Ata”, ha detto Valditara. “Sono state inoltre recepite a livello
contrattuale
le funzioni del docente tutor e del docente orientatore e questo
consentirà di
affermare definitivamente il principio della personalizzazione
dell’istruzione,
rimarcando la centralità nel sistema della persona dello studente”.
La definizione del contratto fa seguito al risultato dell’accordo
politico
sottoscritto tra il Ministro e i Sindacati lo scorso 22 novembre che,
oltre a
rendere subito erogabili gli aumenti, ha messo a disposizione della
contrattazione collettiva tra ARAN e Organizzazioni sindacali, per il
rinnovo
del CCNL del comparto Istruzione, risorse finanziarie aggiuntive,
stanziate
dalla legge di bilancio per l’anno 2022 sul Fondo per il Miglioramento
dell’Offerta Formativa (FMOF), pari a 300 milioni di euro. Ciò ha
contribuito a
determinare un aumento medio per il personale docente pari a 124 euro
al mese.
Con
ulteriori provvedimenti è stata riconosciuta al personale precario
docente
e Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) una maggiore tutela,
consentendo
la fruizione di tre giorni remunerati di permesso per motivi personali
o
familiari.
Si
sono inoltre concretizzati gli impegni dell’accordo politico di
novembre, riconoscendo un ulteriore incremento stabile della
Retribuzione
Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato
complessivo che
va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del
Compenso
Individuale Accessorio (CIA) che porta a un valore rideterminato
complessivo
che va da 79,40 euro a 87,50 euro.
A
ciò si aggiunge anche un incremento del 10% delle retribuzioni delle
ore
aggiuntive per i docenti finanziato con il FMOF.
In
merito alle attività, recentemente introdotte, che vedono protagonisti
i
tutor e gli orientatori, sono state recepite dal contratto che le
inquadra come
funzioni professionali e le riconduce nella contrattazione dando
seguito a un
preciso impegno preso in tal senso dal Ministero.
Nel
contratto è stato dato un importante riconoscimento anche al personale
ATA. Infatti, è stato possibile prevedere un riordino delle aree
relative al
personale ATA delle istituzioni scolastiche, offrendo concrete
opportunità di
sviluppo professionale a una platea di circa 182.000
dipendenti. Grazie all’input del Ministro Valditara si è riusciti a
reperire le
risorse finanziarie necessarie per un incremento sostanziale delle
relative
posizioni economiche.
In
questa direzione il contratto prevede di:
- attivare
gli sviluppi professionali verticali dal
profilo A al profilo di Operatore, anche
per
favorire un’attività qualificata di assistenza alle esigenze degli
alunni con
disabilità. L’intervento è stato effettuato utilizzando le risorse
finanziarie
contrattuali previste (0,55% della massa salariale pari a 36,9 milioni
di euro
annuali);
- semplificare
le procedure per accedere alle posizioni
economiche attraverso
un percorso più veloce di formazione
e valutazione per l’inserimento in una graduatoria con validità
triennale. Al
fine di garantire la formazione al personale ATA per l’attribuzione
delle
posizioni economiche, il Ministero ha inoltre sostenuto un emendamento
al DL PA
2 che prevede lo stanziamento di risorse finanziarie aggiuntive;
- attribuire
nuove posizioni economiche orizzontali.
Infatti, a fronte di una situazione
attuale che
vede l’attribuzione di 56.103
posizioni
economiche per
un valore lordo Stato totale, per 13
mensilità, pari a 66.944.857,50 euro,
sono
state rese disponibili per la contrattazione risorse
aggiuntive per finanziare l’attribuzione di ulteriori posizioni
economiche e/o
di eventuali rivalutazioni economiche pari a 72.031.852,50 euro lordo
Stato;- istituire
un nuovo ordinamento dei profili
professionali che
consentirà di valorizzare il personale ATA e
le figure apicali dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi
(DSGA)
attraverso una nuova area di funzionari ai quali sarà possibile
attribuire un
incarico triennale di “elevata
qualificazione professionale” (con
un incremento della retribuzione pari a 60 euro mensili),
eliminando l’area C (a oggi mai utilizzata) e, in fase transitoria, la
possibile stabilizzazione
in quest’area, degli attuali
assistenti amministrativi facenti funzione che
abbiano svolto per almeno tre anni il ruolo di DSGA nelle scuole,
mediante
procedure selettive riservate. Gli attuali DSGA di ruolo manterranno il
diritto
ad avere attribuito un incarico di elevata qualificazione sino alla
cessazione.
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