ITS, intesa MIM-Regioni su commissioni d’esame, regole statutarie e comitato nazionale. Valditara: “Costruire una filiera formativa che dia ai giovani la possibilità di realizzare i propri talenti
Data: Giovedì, 11 maggio 2023 ore 16:30:48 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
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Nell’ambito
delle riforme previste dal PNRR (Missione 4 - componente 1 -
investimento 1.5),
grazie a un’intensa attività di confronto animata da spirito di
collaborazione
e identità di intenti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la
Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome hanno raggiunto l’intesa
sui primi
tre decreti attuativi della legge 99/22 sul sistema terziario
dell’Istruzione
tecnica superiore, in tema di Commissioni d’esame, di Statuto e di
Comitato
nazionale, che il Ministro Giuseppe Valditara ha già firmato.
Inoltre,
sempre in seno allo sviluppo del sistema di formazione professionale
terziaria previsto dal PNRR, il Ministro Valditara ha firmato un
decreto di
riparto di risorse per il potenziamento dei laboratori degli Istituti
Tecnologici
Superiori “ITS Academy” di nuova costituzione che abbiano attivato
almeno un
percorso formativo nell’anno 2022. Si tratta dell’erogazione di
27.600.000 euro
per i laboratori di 14 Fondazioni ITS di nuova costituzione. Questa
assegnazione fa parte dell’investimento massimo di 50 milioni stabilito
dal DM
n. 310 del 2022, che prevede “il riparto di ulteriori risorse tra le
altre
fondazioni ITS che abbiano attivato almeno un percorso formativo a
partire
dall’anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione
dell’ulteriore decreto di riparto, ai fini del rispetto di target e
milestone
del PNRR”.
“Intendiamo costruire una filiera formativa che dia ai giovani la
possibilità
di realizzare i propri talenti rafforzando il collegamento tra offerta
formativa e il mondo produttivo”, ha dichiarato il Ministro.
Nello
specifico dei tre decreti:
·
Il
primo decreto definisce la
composizione e il funzionamento della commissione per la valutazione
delle
prove di verifica finale del percorso ITS; stabilisce la tipologia
delle prove
e i punteggi assegnati al termine della verifica finale; prevede il
riconoscimento di crediti per agevolare i passaggi da un percorso ITS
ad altri
percorsi ITS e per valorizzare le esperienze acquisite in altri
contesti,
incluso quello lavorativo. Un elemento nuovo e importante è che, a
differenza
del passato, la valutazione dell’allievo non sarà esclusivamente basata
sulla
prova finale: una parte del punteggio sarà attribuita in base alla
valutazione
dell’intero percorso di studi (biennale o triennale)
·
Il
decreto contiene anche norme dedicate
ad allievi con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento. Per
gli
studenti con DSA sono previsti strumenti compensativi, per esempio il
prolungamento dei tempi concessi per lo svolgimento della prova, mentre
per gli
allievi con disabilità sono previste prove di verifica equipollenti,
che
assicurino comunque le competenze in uscita della futura figura
professionale.
Le
regole contenute nel decreto si applicano solo agli iscritti al primo
anno
dei percorsi ITS a partire dall’anno formativo 2023/24.
·
Il
secondo decreto disciplina il
funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy che verrà istituito
dal
Ministro. Il Comitato è l’organo di consulenza del Ministro per lo
sviluppo del
sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore: per esempio,
fornisce
proposte per l’aggiornamento delle aree tecnologiche e delle figure
professionali, indica linee di indirizzo generali che verranno
applicate ai
piani triennali di programmazione regionali; propone azioni per
favorire
maggiore inclusione di genere, suggerisce indicazioni per lo sviluppo
di forme
di collaborazione fra gli ITS Academy, per esempio la costituzione di
campus
multiregionali e multisettoriali.
·
Il
decreto individua inoltre le amministrazioni
statali che compongono il comitato e prevede l’apertura a soggetti
esterni.
·
Il
terzo decreto fissa gli standard
minimi dello Statuto delle Fondazioni ITS Academy, documento
fondamentale per
la vita e il funzionamento degli ITS. Si tratta di uno schema di regole
cui le
Fondazioni potranno ispirarsi per definire i loro singoli statuti. È
stato
innalzato il patrimonio minimo che le fondazioni dovranno avere in dote
per
poter operare, da 50mila a 100mila euro, elevabile ulteriormente in
caso di ITS
operanti su più aree tecnologiche, così da fornire maggiore solidità al
sistema
e garantire maggiormente gli studenti.
·
Con
questo decreto viene inoltre
valorizzato il ruolo della scuola e del dirigente scolastico:
quest’ultimo,
infatti, diventa componente di diritto del comitato tecnico
scientifico.
L’obiettivo finale è potenziare l’attività di orientamento a favore
degli
studenti, agevolando il raccordo fra le scuole e gli ITS, e migliorare
la
conoscenza di questa importante opportunità formativa.
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