Valditara al Consiglio dei Ministri dell’Istruzione UE: “Valorizzazione economica per attrarre docenti, restituire autorevolezza e dignità sociale alla figura dell’insegnante”
Data: Mercoledì, 08 marzo 2023 ore 09:00:56 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
Il Ministro dell’Istruzione e
del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto ieri a Bruxelles al
Consiglio
“Istruzione, gioventù, cultura e sport” (EYCS) insieme ai Ministri
degli altri
Paesi dell’Unione europea.
Tra
le priorità, il Ministro ha sottolineato la necessità di
“attrarre e mantenere nella professione docenti e formatori
qualificati”.
Tre
i temi fondamentali emersi dal dibattito: l’importanza della
scuola nello sviluppo sociale ed economico dei vari Paesi, la carenza
di
docenti e la necessità di motivarli, una formazione di qualità in
ingresso e in
itinere per tutti i docenti.
“La riforma del nuovo reclutamento a cui stiamo lavorando va
nella direzione di una formazione iniziale forte e di un’attività di
aggiornamento costante in servizio, legata anche ad incrementi
economici”.
Il
Ministro ha sottolineato l’importanza della riforma dedicata
alle misure per l’orientamento degli studenti attribuendo un ruolo
chiave agli
insegnanti nella personalizzazione dell’educazione, con l’introduzione
della
figura del docente tutor, che verrà selezionato e pagato per questo
nuovo
compito. “In dialogo con le famiglie, il docente tutor accompagnerà
ciascuno
studente a valorizzare i propri talenti, a recuperare le difficoltà di
apprendimento, a selezionare i percorsi di studio futuri, nella
consapevolezza
anche degli sviluppi occupazionali che gli stessi hanno”.
“Per
rendere socialmente competitiva la figura del docente, per
restituirle dignità, centralità, autorevolezza, il tema economico è
fondamentale”, ha proseguito il Ministro. “A questo scopo, gli
investimenti in
istruzione e ricerca dovrebbero essere tenuti fuori dal Patto di
stabilità.
Propongo”, ha detto Valditara, “di organizzare una conferenza tra
Ministri
delle Finanze e Ministri dell’Istruzione, per porre anche a livello
europeo la
centralità del tema del finanziamento alla scuola”. È inoltre
fondamentale
“semplificare il lavoro dei docenti e individuare misure contro il
burnout,
perché quella del docente è una professione stressante”.
“Dobbiamo
puntare”, ha concluso il Ministro, “su scuole belle,
luoghi gradevoli dove si possa insegnare e studiare piacevolmente.
Dobbiamo
anche prevedere incentivi laddove si lavori in aree disagiate, in
scuole ‘di
frontiera’, oppure in aree dove il costo della vita è molto più alto. E
dobbiamo anche immaginare, a mio avviso, un tavolo tecnico per studiare
come
mettere al centro a livello europeo la figura dell’insegnante”.
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