Pontificale di Sant’Agata. Vibrante omelia dell’Arcivescovo Mons. Renna
Data: Lunedì, 06 febbraio 2023 ore 11:10:00 CET Argomento: Redazione
Il cuore della
festa di Sant’Agata è il solenne pontificale che in
questo primo anno di ministero pastorale è
stato presieduto dall’Arcivescovo Mons,Luigi Renna, che il
prossimo 19
febbraio celebra il suo primo anniversario nell’Arcidiocesi di Catania,
Con
la
partecipazione di 12 Vescovi della Sicilia, tra
i quali il Vice presidente della CEI,
Mons. Giuseppe Baturi, il presidente della CESI –( Conferenza
Episcopale
Siciliana), Mons. Antonino Raspanti e l’Arcivescovo emerito Mons.
Salvatore
Gristina, Mons. Renna ha pronunziato una vibrante omelia alla presenza
del
Presidente della Regione, sen. Renato Schifani, del presidente
dell’Assemblea
Regionale, on. Gaetano Galvagno, dei deputati nazionali
siciliani; del Commissario straordinario
Piero Mattei; del Prefetto Maria Carmela Librizzi;
del magnifico Rettore dell’Università
Francesco Priolo; dalla presidente del Comitato dei festeggiamenti
agatini, Maria
Agata Gennarino.
Commentando
il
vangelo che ripete due volte l’invito di Gesù: “Non abbiate paura” ,
l’Arcivescovo,
alla luce dell’esempio della coraggiosa
e forte Agata che ha affrontato il martirio, andando incontro alla
morte per
restare fedele a Cristo, ha riproposto all’attualità dell’oggi l’invito
a non
aver paura di testimoniare di essere cristiani e fedeli ai valori della
fede e
dell’impegno sociale e civile nella carità.
Alcune
espressioni forti e decise sono state sottolineate dall’applauso
spontaneo dei
fedeli quando ha detto: “A Catania
abbiamo paura di un futuro che impoverisca la nostra città. Abbiamo
paura di
una politica del “si è fatto sempre così”; che non sia frutto di scelte
condivise e rinnovate. Abbiamo paura di una politica che non risolva i
problemi
della città, ma li complichi con amministratori poco competenti,
eterodiretti,
con problemi in sospeso con la giustizia, che non danno esemplarità in
una
città che ha al suo interno una parte della sua popolazione agli
arresti domiciliari”.
L’invito alla speranza, sull’esempio e con la
protezione di Sant’Agata si renderà presente con le prossime elezioni
di maggio
e l’Arcivescovo ha sollecitato tutti all’impegno civico del voto che
rendendo ogni
cittadino corresponsabile e costruttore del bene comune, garantirà il
risveglio
della Città dal prolungato torpore dell’immobilismo che l’ha coperta di
cenere
lavica.
L’impegno
per un’operosa carità diventa garanzia di alleanza tra le generazioni,
e
sollecita i giovani ad essere come Sant’Agata vigili e forti, fedeli e
coerenti,
con uno sguardo aperto ai bisogni di tutta la città ed in particolare
delle
periferie.
Giuseppe Adernò
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