Le due ali dell’Università: la scienza e la fede. Inaugurata la Cappellania dell’Università di Catania nella Chiesa San Michele ai Minoriti, in via Etnea
Data: Lunedì, 26 dicembre 2022 ore 08:00:00 CET Argomento: Redazione
26_12_02
“Grazie
per questo dono di Natale, assegnando all’Università la cappellania
della
Chiesa S Michele ai Minoriti, in via Etnea, nel cuore della Città,
vicino al
Rettorato” Sono
queste le parole che il Magnifico
Rettore dell’Università di Catania, prof, Francesco Priolo, ha
rivolto
all’Arcivescovo, Mons Luigi Renna, al termine della
celebrazione della
S. Messa in occasione degli auguri di Natale.
Nella
Chiesa, gremita di docenti e studenti, il Direttore dell’Ufficio per la
Pastorale Universitaria, don Antonino Sapuppo, ha introdotto la
liturgia
indirizzando l’attenzione al tema dell’ascolto che nel corso del
cammino
sinodale costituisce il file rouge delle iniziative formative,
in vista
del discernimento e dell’azione coerente di ripresa e di recupero dei
valori
cristiani che nel tempo sono stati smarriti, consolidando i baluardi
della
cultura e della legalità.
L’Arcivescovo,
prima di iniziare la celebrazione, animata per i canti dalle Suore
Carmelitane, Messaggere dello Spirito Santo, ha ringraziato Mons. Antonio
Verde che ha diretto la Chiesa dei Minoriti in questi anni e che
ora è
stata assegnata alla guida pastorale del Vicario Generale, Mons. Salvatore
Genchi.
L’attenzione
alla cultura della pace, sollecitata dal nuovo assetto geopolitico è
stata
ribadita dall’Arcivescovo nell’omelia, citando l’enciclica “Pacem in
terris”
di Papa Giovanni XXIII, della quale l’11
aprile si celebra il 60° anniversario, ha ribadito il
richiamo al disarmo in risposta alla
follia della bomba atomica “alienum
est a ratione” e
nel
“pensare alla pace” occorre indirizzare la
riflessione sul binomio “Fides et Ratio”
che costituiscono le due ali della “contempl-azione”, del pensiero
pensante,
che guarda le Beatitudini come possibile meta da conseguire per il
miglior bene
dell’intera umanità. Non si può, infatti
volare con una sola ala, e come diceva Don Tonino Bello, occorre essere
insieme. Il brano evangelico dell’incontro di Maria con Elisabetta e
l’espressione “Beata colei che ha creduto nell’adempimento della
Parola del
Signore” indirizza la riflessione al saper credere che la Parola
del
Signore ed il messaggio del Vangelo, si possano e si debbano
“adempiere” nella
concretezza della personale esperienza esistenziale. L’invito
all’ascolto
dell’altro nell’attività didattica e magistrale, l’attenzione ai
bisogni della
gente e del territorio, ha trovato risposta nell’indirizzo tracciato
dal Rettore,
promuovendo le linee guida della “terza missione dell’Università”
promotrice di concreti gesti di attenzione e di accoglienza di studenti
universitari rifugiati, emigrati, provenienti dall’Africa e
dell’Ucraina, e
aprendo un percorso formativo universitario in carcere che ha coinvolto
70
studenti.
Il
Rettore ha voluto ricordare e far memoria dei professori Francesca
Bonfiglio
e di Salvatore Salamone recentemente scomparsi
Avendo
istituito la cappellania, Mons Renna ha
offerto alla comunità universitaria, uno spazio fisico dove realizzare
il
processo culturale, formativo e di evangelizzazione. Le iniziative come
“Il
Cortile dei Gentili” “I dialoghi notturni di Nicodemo”, potranno
costituire
momento di promozione culturale e sociale a beneficio dell’intera
società
catanese.
Anche
la flessibilità degli orari per favorire una maggiore partecipazione
caratterizza la specificità del servizio, privilegiando per l’apertura
l’intervallo dalle ore 13,00 alle ore 15,00 e in serata dalle ore 19,00
alle
ore 21,00.
La
celebrazione della messa domenicale è fissata alle ore 20,30 a partire
dall’8
gennaio.
Giuseppe
Adernò
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