
La scuola al centro. La Sicilia in primo piano
Data: Lunedì, 19 settembre 2022 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
Il
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato con
fermezza
a Grugliasco (Torino) in occasione della tradizionale
cerimonia di inaugurazione
dell’anno scolastico: “Tutti a scuola”.
Il
Ministro Patrizio Bianchi, parlando a braccio, ha salutato il
mondo
della scuola, gli studenti ai quali ha indirizzato messaggi di lode e
di
apprezzamento per la loro creatività, ha ringraziato dirigenti, docenti
e
personale della scuola per l’impegno profuso nell’azione didattica e le
performance presentate costituiscono un breve saggio dimostrativo. Ha
consegnato agli operatori scolastici tre aggettivi di qualità d
conseguire per
una scuola “aperta, inclusiva e affettuosa”.
Quest’ultima
dote della scuola è poco adottata nella pratica, in quanto la
“serenità” del
lavoro didattico per il bene degli alunni è spesso soffocato dagli
adempimenti
burocratici che tolgono il respiro agli insegnanti e annullano il “buon profumo” di una scuola viva, attiva e dinamica. La scuola diventa “affettuosa”
quando il docente educatore è capace di “saper guardare tutti ed
osservare
ciascuno”, rispondendo ai bisogni del singolo studente.
Nella
lectio magistralis d’inizio d’anno sono
stati tratteggiati gli elementi connotativi della Comunità scolastica,
protesa
all’integrazione e all’inclusione per dare concretezza al principio
pedagogico
“scuola di tutti, scuola per ciascuno”.
L’attenzione al singolo, anche ad un solo studente
come ha testimoniato Teresa Maria Perre insegnante in pensione
della
scuola più piccola d’Europa, nell’isola di Alicudi (Messina),
corrisponde al dettato costituzionale, che toglie le barriere e premia
i
meritevoli,
Nella
cerimonia di
Grugliasco la Sicilia ha fatto la sua bella figura anche con il
balletto delle
bambine della scuola Aurispa di Noto e il canto rivisitato “I nostri cento passi”, dedicato a Peppino Impastato, ricordando anche
Aldo Moro, eseguito dagli studenti dell’Istituto
Comprensivo “Garibaldi” di Realmonte in provincia
di Agrigento.
Ne
sarà fiero il
nuovo Direttore Regionale, Giuseppe Pierro, che guida e
coordina la
scuola siciliana, sempre viva, creativa e originale.
Il
Presidente ha concluso il di scorso con “l’augurio
che la scuola – con i suoi problemi e con la sua ricchezza – venga
costantemente collocata al centro della riflessione nazionale” ed
ha
aggiunto che “La condizione di uno Stato si misura nella sua
capacità di
dare risposte tempestive ai bisogni dei cittadini; e, ancor di più,
nella sua
capacità di progettare il futuro”
La
scuola, infatti, traccia il percorso del futuro che
si costruisce nella quotidianità e l’azione didattica non si limita
alla
trasmissione delle conoscenze, ma è proiettata allo sviluppo delle
competenze
orientate al futuro della persona e del cittadino.
L’avvio
dell’anno scolastico nella continuità della
tradizione segna l’inizio di un nuovo percorso anche se non mancheranno
gli
eventi imprevedibili, come l’alluvione di questi giorni nelle Marche.
La progettualità
dei programmi e dei “Piani dell’Offerta Formativa” , rivolgono sempre la piena attenzione agli studenti, alla
cultura dell’inclusione, all’esercizio della cittadinanza attiva e
quest’anno
si ricorda il settantesimo anniversario della morte del grande
pedagogista
americano John Dewey, padre dell’attivismo e del “learning
by doing
“ e i trent’anni dei Consigli Comunali dei Ragazzi che rendono
concreta
e applicata la lezione di Educazione Civica, anche mediante la
registrazione
del “portfolio delle competenze di cittadinanza”.
Giuseppe
Adernò
|
|