
Effetto SANT’AGATA : vincere la dispersione scolastica. Il sacco bianco e il grembiule per la scuola
Data: Sabato, 20 agosto 2022 ore 08:10:00 CEST Argomento: Redazione
20_08_05
Parole
accorate ha rivolto ai catanesi l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna,
in
occasione della festa estiva di Sant’Agata nel
ricordo
dell’896° anniversario del ritorno delle reliquie della Santa Martire
da
Costantinopoli a Catania,
Nella
cattedrale gremita di devoti con il “sacco bianco”, la prima festa
esterna dopo
la forzata pausa per il Covid.19, l’Arcivescovo ha condiviso il ritorno
alla “normalità
della festa secondo la tradizione” ed ha evidenziato come la
ripresa dopo
la pandemia sollecita un concreto rinnovamento ed un “cuore nuovo” ed
una vera
solidarietà verso il bene comune.
Con
saggezza pastorale, nell’elenco dei “virus” che contagiano la società
odierna:
l’individualismo, l’aggressività nelle relazioni, la corruzione, ha
evidenziato
il virus della fragilità dei ragazzi e ha detto: “Quando mi sono
insediato a
Catania mi è stato segnalato il triste primato di dispersione
scolastica nella
città etnea”.
Senza
la dovuta formazione scolastica, i ragazzi restano in preda alla
delinquenza
minorile, alla diffusione della droga e del facile guadagno. Sono anche
numerose le ragazze che si lasciano irretire dal sesso facile e
diventano mamme
a quindici anni senza la necessaria preparazione al compito di
genitori. I
recenti e tristi fatti di cronaca registrati nella provincia etnea e la
morte
di innocenti creature, hanno segnalato ulteriormente la grave emergenza
educativa.
“I veri
devoti di Sant’Agata che indossano il sacco bianco e per devozione lo
fanno
indossare ai figli, si impegnino a far indossare il grembiule
scolastico e
mandare i figli a scuola”, per ricevere una formazione di cultura e
di
cittadinanza attiva e responsabile, in vista di un futuro lavorativo
decoroso e
onesto.
L’appello
dell’Arcivescovo, ripetuto anche al termine della breve processione
esterna con
il Busto reliquario della Santa Patrona, accompagnato dalla recita
della
preghiera a Sant’Agata, composta da Mons. Renna, è stato ben accolto
dai
numerosi fedeli partecipanti alla festa estiva di Sant’Agata.
Si auspica che tale messaggio possa tradursi
in un segno di positività a settembre con l’inizio delle lezioni,
facendo registrare
una presenza numerosa di ragazzi a scuola, con l’impegno dei docenti
che li
sappiano accogliere e guidare nel non facile cammino di istruzione e
formazione. Sarà questo il segno della
ripresa e della resilienza, devoto omaggio a Sant’Agata che da sempre
protegge
la città di Catania.
La
dispersione scolastica si vince, infatti, attraverso la cooperazione
tra scuola
e famiglia in un dialogo educativo che percorre un sentiero di
convergenza
nella ricerca del miglior bene dei ragazzi come figli, studenti e
cittadini.
Nell’aula
consiliare del Palazzo degli Elefanti, le due scritte in latino: “Armis
decoratur” e “Literis armatur” costituiscono il messaggio che gli
antichi
Padri catenesi hanno lasciato in eredità, privilegiando e scegliendo la
cultura, lo studio e la ricerca di una qualificata professione.
Giuseppe
Adernò
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