Nuovi premi per il Convitto Cutelli al Concorso Ilaria e Lucia
Data: Venerdì, 01 luglio 2022 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
Gli
occhi lucidi, un sorriso smagliante, tanta emozione ma anche il piglio
nel
volto di chi raccoglie il frutto della sua fatica e del suo talento:
questa l’espressione
dei nostri ragazzi quando si accingono a salire sul palcoscenico per
ricevere i
premi dei concorsi a cui hanno partecipato con tanto impegno e passione. E grande soddisfazione mista a coinvolgimento
anche per chi li guida in questo percorso, consapevole di quanta
ricerca,
impegno, puntualità, lavoro di lima e strategie di motivazione sono
serviti, a
buon rendere, per coinvolgerli, sostenerli, incoraggiarli, convincerli
a
credere nelle loro capacità e a coltivare le loro inclinazioni … Questo
il fine
del progetto La scuola come volano artistico-letterario, ideato
e
condotto dalla prof.ssa Giusy Gattuso, che segue gli alunni in
tutte le
fasi di preparazione e stesura dei testi e attraverso cui giungiamo a
queste magnifiche
serate e veniamo applauditi e onorati di piccoli e grandi omaggi che ci
rendono
davvero appagati.
Ed
ecco, anche questa volta, splendidi riconoscimenti per tre alunne del
nostro
Convitto alla cerimonia di premiazione della 17° edizione del Concorso Ilaria e Lucia, organizzato
dalla Fondazione Ilaria Favara e Lucia
Messina, dalla Regione Siciliana e dall’I.C.S. Diaz –
Manzoni, che si è svolta mercoledì 29 giugno presso il
Palazzo della Cultura, a Catania.
Le ragazze premiate hanno ottenuto le
seguenti postazioni: Francesca Cultrera di IID si è
aggiudicata il primo premio (targa e 150 euro) nella
Sezione Racconto con il testo narrativo Lacrime
amare; Lavinia Sipione, sempre
di
IID, con il testo poetico La danza della
fenice, ha ottenuto il quarto premio
(targa) nella Sezione Poesia; Anna
Giurdanella di IVC ha avuto una menzione
(medaglia) nella Sezione Racconto con Ti
prometto.
La
serata è stata lunga e articolata, nel ricordo delle due giovanissime
Ilaria
Favara e Lucia Messina, le due amiche studentesse universitarie
tragicamente
decedute nell’ormai noto rogo in un albergo nel centro di Parigi il 17
dicembre
del 2001 , mentre si trovavano sul posto con il progetto Erasmus. Due
ragazze
piene di vita ed entusiasmo che familiari, amici, conoscenti non hanno
dimenticato e il cui ricordo, grazie alla fondazione, rimane sempre
vivo.
Quest’anno il tema del concorso era “Amare, voler bene, vuol dire avere
cura”
di sé, di tutto ciò che è nel nostro quotidiano, dei nostri cari, degli
altri, del
creato. Quindi, la “cultura” della cura che vuol dire essere presenti,
prestare
attenzione, agire concretamente, soprattutto nel contesto pandemico che
oggi
nega anche il bisogno di un abbraccio, di un bacio, di una carezza.
Tutto ciò e
tanto altro hanno colto, sviluppato e approfondito i nostri ragazzi
esplicitando,
poi, nei loro significativi testi, quanto avevano colto e sedimentato,
mettendo
su carta la loro creatività, il loro estro ed anche il loro cuore.
Al
prossimo spunto, dunque, da proporre loro perché lo accolgano, lo
facciano
proprio e lo elaborino in maniera
personale con la guida, le indicazioni e la “cura”, anche in questo
caso, che
li farà crescere e migliorare nella riflessione critica e nello
sviluppo di
nuove idee, forme e sostanze attraverso cui esprimere il proprio mondo
interiore e la propria visione del mondo, in continua ed inevitabile
evoluzione
perché in questo crediamo, come guide ed educatori, e per questo li
supportiamo.
Prof.ssa
Giusy Gattuso
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