Ricordo del Direttore GIUSEPPE LUCA
Data: Luned́, 27 giugno 2022 ore 10:30:00 CEST
Argomento: Redazione


“Non ti chiediamo perché ce l’hai tolto, ti ringraziamo perché ce l’hai donato”
 
Con questi sentimenti di gratitudine e riconoscenza siamo  vicini alla famiglia per rinnovare il nostro “grazie” per i tanti doni ricevuti,  dai saggi consigli  e dalle  opportunità di crescita nella professione
Il “direttore” Luca, questa è la tradizionale formula che l’ha sempre contraddistinto, ha saputo offrire una vera testimonianza cristiana mediante l'insegnamento prima e la guida  dell’innovativa  della scuola elementare, poi primaria e poi ancora nell’istituto comprensivo “Don Milani”.
Attraverso il servizio di rinnovamento della scuola,  nell’ambito dell’AIMC  e con il supporto delle organizzazioni sindacali di categoria,  dell’ASASI associazione dei dirigenti di cui è stato direttore e  coordinatore della “Letterina”, attraverso il sito Aetnanet  e la Tecnica della scuola, con la quale ha collaborato, ha accompagnato e guidato  la preparazione degli insegnanti educatori: un impegno svolto sempre con dedizione, disinteresse, carità e verità, esemplarità e saggezza.
La scuola e l’uomo,  si sono incarnati nel suo agire professionale, mettendo sempre al centro l’alunno, la sua storia, il suo vissuto e  quindi attivando un percorso “insieme” e non solo “accanto”, un percorso di formazione  integrale e di educazione attraverso l’istruzione e le discipline scolastiche, mezzo e strumento e non  fine della scuola, che educa e forma persone e cittadini.
La concezione di uomo-persona,  alla luce della sua formazione teologica  e delle esperienze di servizio alla Chiesa nei primi anni della sua carriera , arricchita dalla visione del personalismo cristiano, ha trovato centralità in Gesù Maestro , modello del vero educatore attento e capace di venire incontro ai bisogni di  tutti e di ciascuno.


Queste cose ci ha insegnato e testimoniato il direttore Luca. A  noi il compito di seguire le sue orme.

La sua spiritualità è maturata sempre più alimentata da una fede incrollabile ed  in questi ultimi anni nel crogiuolo della sofferenza ha arricchito il suo spirito di preghiera e di fiducioso abbandono al Signore, in attesa che venisse a bussare alla sua porta ed essere pronto ad aprirgli.
Ecco, il momento è arrivato, la porta si è aperta ed il piccolo seme che ha sempre voluto restare nascosto, umile, dimenticato,  è germogliato, positivi sono i frutti  e secondo la metafora poetica ecco “un aratro in fondo alla maggese” , simbolo  e segno del lavoro del  saggio agricoltore che traccia un solco, che segna il percorso e dà un’identità.
Noi  colleghi dirigenti e quanti l’hanno avuto come Direttore e Amico, avendo ricevuto un dono così grande e prezioso abbiamo il dovere di custodirlo e la vera ricchezza di una testimonianza preziosa si ha quando si riesce a donarla agli altri e continuare nel tempo il ricordo e la memoria, mettendo in atto i suoi saggi consigli.
Alla moglie, alle figlie e ai familiari tutti, le condoglianze cariche di una fervida preghiera. La sua  presenza dal cielo continua ad essere guida e sostegno nel cammino della vita.
Grazie, Direttore Luca
Grazie, Pippo
 
“Signore, non ti chiediamo perché ce l’hai tolto, ti ringraziamo perché ce l’hai donato”.

Giuseppe Adernò






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