Rivisitazioni classiche al Convitto Cutelli: Antigone di Sofocle interpretata dagli alunni del Liceo Classico Europeo, sabato 18 giugno 2022
Data: Lunedì, 20 giugno 2022 ore 08:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
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Tutte le storie hanno
sempre un’origine, così come nell’Antigone
di Sofocle, ove la mancata sepoltura di Polinice è il punto di partenza
per il
declinare struggente degli eventi oggetto dell’azione scenica. La
scelta di
rappresentarli nella meravigliosa corte Vaccarini del Convitto Cutelli
prende
spunto dalla chiacchierata tra 20 alunni volenterosi e il loro prof. di
discipline classiche, entusiasta nel descriverne i fatti, dal prologo
all’inevitabile epilogo della tragedia in questione.
Un
esplosivo brainstorming per la scenografia,
ripensando ai modernismi delle rappresentazioni siracusane di Livermore o
Carsen, una classe armoniosa come la IVD Liceo Classico Europeo,
un
bravo regista, sotto le mentite spoglie del prof.
Francesco Montalto, la volitiva creatività dell’appena promossa
aiuto
regista Alice Fabiano, ed ecco subito
pronta, in un battito di ciglia, l’Antigone
di Sofocle al Convitto Cutelli...
tutti invitati per sabato sera 18 giugno 2022!
Anche
la scelta dei
ruoli, chi rappresenterà chi, non avviene a caso, ognuno di loro ha
studiato il
personaggio, ne ha interiorizzato la storia, i sentimenti, le passioni,
prima
di interpretarne la loro essenza, perché nel teatro, si sa, gli attori
vivono
la vita reale dei loro personaggi, solo così è possibile trasmettere al
pubblico le vere emozioni della storia.
Con mesi e mesi di
preparazione, gli alunni della classe
4D, imperturbabili, hanno dato vita ad una splendida serata, nella
cornice
della corte Vaccarini, ai piedi dello scalone monumentale, sotto gli
sguardi
ammirati dei presenti: in primis i
loro genitori, orgogliosi, ma anche un po’ meravigliati di vederli in
un ruolo
nuovo ai loro occhi; ancora i loro prof. che per tutto l’anno
scolastico ne
hanno sentito parlare e non vedevano l’ora di essere lì ad ammirarli;
ombre,
luci e suoni hanno poi inondato lo scenario naturale della corte
ricreando le
suggestioni tipiche della tragedia, in un mix di pathos, stupore,
emozioni e
passione.
Ma
cosa resterà dell’Antigone per i nostri alunni, oltre
alla
felicità di esser stati protagonisti per una sera, al puro
divertimento,
mettersi alla prova, godere degli applausi?
L’opera
è densa di
riferimenti civici e spunti per una sana riflessione sui concetti di
democrazia
e di autorità, mettendo in risalto la difficoltà di interpretare e
mettere in
atto la legge, attraverso l’esempio paradigmatico di due diverse formae mentis, da un lato un’Antigone
che rivendica una legge di matrice divina fondata sulla famiglia e
sulla
tradizione, dall’altro Creonte, che nel rappresentare una visione
arcaica e
dispotica del potere, promulga le sue leggi
seppur in contrasto col rispetto dell’ordine naturale, ritenendo
che
solo ubbidendo alle leggi dello Stato,
giuste o ingiuste che siano, si potrà mantenere l’ordine, in un
manicheismo sfrenato e contraddittorio.
Ma
la novità assoluta
dell’Antigone è data dalla scelta
narrativa coraggiosa fatta da Sofocle, la protagonista del dramma è una
donna,
una donna che si ribella, che non si sottomette né alle leggi della sua
città,
né all’autorità patriarcale, una donna che si comporta da uomo libero e
non da
donna di una società arcaica, che, nonostante ciò, viene ammirata e
caldeggiata;
una donna che nella scena trova valorizzazione anche grazie al
meraviglioso
coro per l’occasione tutto la femminile, e alla scelta
interpretativa di una donna nel ruolo dell’indovino
Tiresia.
Insomma,
avranno
avuto molto da imparare i nostri alunni attori durante la preparazione,
e anche
noi, che abbiamo potuto ammirarne lo splendido risultato finale.
Grazie
ragazzi,
obiettivo raggiunto!
Cinzia
Nigro
Prof. Francesco Montalto
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