Gran Galà del Convitto Cutelli: giovani promesse fra passi di danza e spirali di emozioni
Data: Lunedì, 13 giugno 2022 ore 13:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
Sembrava di aver fatto un tuffo nel
passato più suggestivo sabato 11 giugno al Convitto Cutelli di Catania
e, nello
stesso tempo, aleggiava una ventata di nuovo slancio verso il futuro:
il Gran
Galà che ha coinvolto gli alunni del quinto anno del Liceo Classico
Europeo ha
lasciato senza fiato gli astanti. Fra passi di danza, vortici emotivi
di fine
anno e ciclo scolastico e la raffinatezza delle mise, nugoli di
studenti, docenti,
genitori e docenti educatori venivano incantati dall’atmosfera
leggiadra che si
respirava.
Sontuosa
la cornice del Convitto con il
suo prospetto neoclassico e il cortile monumentale del Vaccarini, che
regalava la
purezza e l’armonia delle sue forme agli occhi degli spettatori, mentre
le
statue del tempo e della fama sovrastavano i giovani allievi e le
eleganti
debuttanti, neofiti nella circostanza, col cuore in gola e in testa i
passi,
sullo sfondo del maestoso scalone di marmo da cui sono scesi in coppia,
dame e
cavalieri, per accingersi a danzare.
In
apertura il saluto della vicepreside
prof.ssa Sandra Di Maria e della prof.ssa Maria Grazia Abramo che ha
seguito i
nostri esordienti ballerini e ha spiegato la novità dei ruoli dei
“leader” che
conducono le danze e dei “follower” che, questa volta, non erano legati
necessariamente alla figura maschile o femminile e anzi si sono anche
scambiati
di ruolo nei diversi pezzi.
Valzer
trascinanti come Il Gattopardo di Nino Rota e tanghi
come
Por una cabeza (celeberrimo per la
scena principe del film Profumo di donna)
di Gardel hanno animato la serata, coinvolgendo il pubblico rapito e
sedotto
dalle movenze dei ragazzi radiosi, dal ritmo, dai colori soffusi delle
luci del
tramonto nonché degli abiti sfavillanti.
A seguire, le seducenti esibizioni dei
nostri studenti che hanno mostrato i propri talenti canori: Alessandra
Guglielmino
ed Eleonora Gargano di VA si sono esibite in Image di
John Lennon e in un mush-up composto con I will Survive
di Gloria Gaynore e Survivor dei
Destiny’s Child commuovendo e infervorando il pubblico con la loro
calda voce; Francesco
Stella, poi, ha intrattenuto e galvanizzato gli spettatori con il testo
Tu vuo’ fa’ l’americano di Renato
Carosone, strappando davvero tanti applausi.
Toccanti
anche le lettere di commiato e
ringraziamento lette dai ragazzi delle cinque classi quinte che
quest’anno si
congedano, rivolte a tutti coloro che li hanno seguiti e in cui hanno
definito
il Convitto “un luogo dove si impara a vivere insieme e a condividere,
dove si
intende il valore dei rapporti, un posto speciale, di cultura e di
risate”.
A
contorno di questo concerto di
emozioni, una splendida torta preparata dallo chef e dagli
inservienti della mensa, finemente decorata e
servita nel portico.
Ha
chiuso la kermesse il dirigente
prof. Stefano Raciti ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a
dar vita
a questa ormai tradizionale iniziativa, interrotta a causa del Covd 19
e
finalmente tornata ad ammaliarci.
Quel
che ha colpito di più, però, sono
stati quegli innumerevoli raggi di luce sparsi nella grande corte
colonnata:
quei visi splendenti degli studenti nel fiore della giovinezza come
fari con
radici affondate in un cuore antico e, insieme, con liane protese verso
le grandi
speranze delle vite che si aprono al mondo, agli studi universitari,
alle
novità, ai viaggi e a tutto quanto riempirà la loro esistenza
cominciando così
pragmaticamente a “vivere” ciò che hanno imparato in questi anni nel
nostro
Liceo “classico”, con i suoi studi di greco e latino, le tragedie, le
viste ai
musei, le basi di Ventotene, … ma anche “europeo”, con le lingue
moderne, le
conferenze,gli scambi culturali, il teatro moderno … proiettati verso
il futuro
ma saldamente legati con lo sguardo al passato.
Un
evento emblematico, questo, dell’essere
studenti del nostro Liceo, perfetta epitome e rappresentazione di
questo
indirizzo di studi.
E a
voi, cari ragazzi “ad maiora semper”: che il mondo vi
accolga a braccia
aperte e che Dio vi assista!
Prof.ssa
Giusy Gattuso
Foto
di Mario Giuseppe Abramo, Alice
D’Antoni, Daniele Gaetano Corsaro, Giorgio Caruso.
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