
Sulla tomba di Falcone i “PIZZINI della legalità”. I ragazzi sindaci in corteo a Palermo
Data: Lunedì, 23 maggio 2022 ore 14:00:00 CEST Argomento: Redazione
Rendendo
omaggio alla tomba di Giovanni Falcone nel trentesimo anniversario
della strage
di Capaci, il Presidente della Repubblica, la prof.ssa Maria Falcone,
presidente della Fondazione, troveranno dei biglietti sparsi sul freddo
marmo
bianco; sono “i pizzini della legalità e della gratitudine” che
i
ragazzi hanno deposto come segno di affetto e testimonianza convinta
che il
sacrificio dei martiri della mafia non è stato vano.
Pensieri
semplici, spontanei, slogan e acrostici originali, documentano il
sentire dei
ragazzi che hanno “incontrato” Falcone e Borsellino
durante le lezioni di Educazione Civica e
attraverso i “progetti di legalità” che la scuola mette in atto per
formare tra
gli studenti una coscienza di cittadinanza attiva e responsabile.
L’iniziativa,
promossa dal Parlamento della Legalità Internazionale
con la guida di Nicolò Mannino e Salvo
Sardisco, ha coinvolto i Ragazzi Sindaci della provincia di
Catania, che con la fascia tricolore hanno guidato il corteo che dal Duomo di Palermo ,
dove hanno deposto un fiore sulla tomba di Padre Puglisi,
ha raggiunto la chiesa di San
Domenico e quindi, quasi una “staffetta della legalità” ha
raggiunto via
D’Amelio e presso
l’albero della pace, nei pressi
del cancello dove è stato ucciso il giudice Paolo Borsellino, hanno rinnovato l’impegno per una vera
legalità di pensiero e di azione.
La
delegazione dei Consigli dei Ragazzi della scuola “Deledda” di Catania;
“Pitagora” di Misterbianco; “Mercede” di S Agata Li Battiati; “De Amicis” di Tremestieri; “Verga” di
Licodia Eubea e “Maiorana” du
Mazzarrone, guidata dal preside Giuseppe Adernò, e la
rappresentanza
dell’Ambasciata dell’inclusione attivata presso il “CPIA di Giarre, con
la
dirigente Rita Vitaliti, ha
partecipato al “Festival della legalità e della gioia” presso la
“Casa
del Sorriso” di Monreale insieme a circa mille studenti delle scuole
del
territorio e alle
delegazioni delle Ambasciate della
Puglia, del Lazio e della Campania.
Un vivace concerto con la partecipazione di giovani talenti come Greta
Cacciolo e Pietro Messina è stato coronato dalla presenza del
cantautore Vincenzo
Spampinato, autore dell’inno regionale della Sicilia, il quale con
le sue
canzoni, in compagnia di Franco Battiato
e Lucio Dalla, ha
guidato i numerosi partecipanti in un cammino
di riflessioni sulla legalità, l’ordine, il rispetto delle regole, l’essere siciliani, per la costruzione di una
società migliore.
Ricche
e profonde le sensazioni dei ragazzi che hanno visto e toccato con mano
una
realtà conosciuta tramite la televisione, i film e qualche lettura.
Particolarmente emozionante è stato l’incontro con il poliziotto della
scorta
di Borsellino, Antonio Vullo, unico superstite della strage del
17
luglio 1992 in via D’Amelio. Egli ha raccontato ai ragazzi la sequenza
degli
eventi di quel tragico giorno e nel ricordare ha reso tutti partecipi
della
terribile tragedia che ha colpito la terra di Sicilia.
Il
sentiero
del riscatto e della ripresa è già avviato, occorre percorrerlo
insieme, con
costante entusiasmo e non solo il 23 maggio.
redazione@aetnanet.org



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