PASQUA DELLO STUDENTE “Siate luce non solo scintille”
Data: Giovedì, 14 aprile 2022 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
Accogliendo
l’invito di Mons. Luigi Renna,
gli studenti delle scuole superiori dell’arcidiocesi di Catania hanno riempito la navata della Cattedrale in
preparazione alla Santa Pasqua.
E’
stato il primo incontro con il nuovo Arcivescovo che li ha accolti con
gioia e
ha risposto alle numerose e variegate domande.
L’incontro,
“Pasqua dello studente”, promosso dall’Ufficio di Pastorale scolastica,
condotto
da don Salvo Gulisano, ha coinvolto gli insegnanti di
Religione, i
docenti dell’Uciim ,gli scout e l’Azione Cattolica studenti.
Mons.
Renna nel dialogo aperto con i giovani ha veicolato messaggi,
suggerimenti,
consigli, proposte operative e da vero Maestro e Guida ha tracciato le
linee di
un percorso da seguire per dare valenza alla testimonianza cristiana
che
intreccia la preghiera, il servizio, e l’attenzione verso gli altri.
Alla
domanda degli studenti dell’Istituto
“Branchina“ di Adrano: ”Cosa spinge l’uomo a fare la guerra?. Perché
Dio non
interviene?” con saggezza l’Arcivescovo ha spiegato le motivazioni
della
guerra che scaturiscono da interessi politici
ed economici e nel ribadire che
non esiste una “guerra giusta”, viene giustificata la “legittima
difesa” che
non dovrebbe produrre nuovi armamenti, bensì favorire
l’esercizio e l’arte del dialogo.
Tra
i problemi sociali che ha incontrato in diocesi Mons Renna ha
evidenziato il
grave fenomeno della dispersione scolastica con tutte le conseguenze
che ne
seguono ed ha sollecitato i giovani ad essere veri imprenditori, capaci
di dare
vitalità e creatività alle innovative prospettive di lavoro in una
società in
costante trasformazione.
Rispondendo
alle domande che gli studenti dei licei: Galilei, Boggio Lera,
Spedalieri,
Majorana, Principe Umberto, Lombardo Radice, sulla
libertà sessuale, l’omofobia, le
discriminazioni, l’omosessualità, Mons Renna ha spiegato i principi
della
teologia morale e dell’etica sessuale, raccomandando di non essere “vagabondi
dell’eros” e ha suggerito di leggere
“Eros Redento-amore e ascesi” di Jean Bastain, per
trovare la
risposta alla lotta esistenziale tra libertà e responsabilità, sempre
attenta
alla dignità della persona.
I
riferimenti alle esperienze giovanili, i ricordi della terra di Puglia,
la
vocazione al sacerdozio, , la descrizione dello stemma vescovile, hanno
dato
vivacità e colore alla conversazione
ricondotta con saggezza pastorale nella direzione esortativa ad
essere
se stessi, impegnati nello studio, nel sentirsi cittadini d’Europa, custodi di una cultura che si rinnova e si
manifesta in forme diverse, con una dimensione “glocale”, aperta al
mondo, con
lo sguardo sempre rivolto al futuro.
Gli
studenti dell’Istituto alberghiero “Wojtyla” e del Cannizzaro hanno
offerto
all’Arcivescovo una targa ricordo e gli “angeli del Majorana” una
maglietta con
il cuore.
Nel
corso della liturgia penitenziale dopo aver commentato la parabola del
“figliuol prodigo” ha invitato i ragazzi a prepararsi alla Pasqua
accostandosi
al sacramento della confessione, momento di incontro con il Signore, ed ha sintetizzato l’augurio pasquale con il
messaggio di Don Tonino Bello: “Cari giovani, non siete inutili,
siete
irripetibili. Ognuno di voi è una parola del vocabolario di Dio”
Nella
vita non serve fare faville che guizzano per attirare l’attenzione, non
occorre
seguire il tarlo del proscenio, e della passarella, né rincorrere il
gossip che
non accresce la cultura. “Siate voi
stessi, Siate luce che brilla e non soltanto scintille che
subito
svaniscono”.
E’
questo l’augurio inciso sul cartoncino segnalibro con l’immagine della “Notte
stellata sul Rodano” di Van Gogh, che
Mons Renna ha regalato ai suoi studenti e,
ricordando con tenerezza paterna i ragazzi
del carcere Bicocca, che purtroppo sono rimasti ai margini della
scuola,
ha raccomandato ai
numerosi partecipanti di studiare e di
essere
sempre attenti e disponibili verso gli altri.
Giuseppe
Adernò
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