Scuola, firmate le Ordinanze con le modalità di svolgimento degli Esami del primo e del secondo ciclo. Bianchi: “Sono frutto del confronto e della condivisione. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela: torniamo progressivamente a
Data: Martedì, 15 marzo 2022 ore 12:20:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi,
ha firmato le Ordinanze che definiscono le
modalità di svolgimento degli Esami
di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione.
Le Ordinanze sono pubblicate
sul sito del
Ministero e vengono
inviate oggi alle scuole,
a conclusione dell’iter previsto dal punto di
vista formale. Le Ordinanze sono state infatti illustrate alle
Organizzazioni
sindacali e sottoposte al parere del Consiglio Superiore della Pubblica
Istruzione. Sono poi state successivamente inviate alle competenti
Commissioni
parlamentari per il loro vaglio, previsto dall’ultima legge di
bilancio. I
testi finali sono stati elaborati alla luce di questi passaggi e anche
del
confronto con le Consulte studentesche e con il Forum degli studenti,
cui il
Ministro ha partecipato direttamente.
“Abbiamo lavorato ai testi tenendo fermo un punto: siamo nelle
condizioni di tornare progressivamente alla normalità - dichiara
il Ministro
Bianchi -.
Non siamo ancora fuori dalla pandemia,
dobbiamo ricordarcelo, ma quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure
di
sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito la continuità della
scuola in
presenza, fin dal primo giorno”. “Abbiamo tenuto conto degli ultimi due
anni
vissuti dai nostri ragazzi - prosegue Bianchi -. Studentesse e studenti
non
devono avere paura di non farcela. Continueremo a sostenere le scuole,
le
ragazze e i ragazzi, accompagnandoli verso questo traguardo con tutti
gli
strumenti a nostra disposizione”.
L’Esame del primo
ciclo
Per
l’Esame del primo ciclo sono previste due prove scritte,
una di Italiano e
una relativa alle competenze logico-matematiche,
seguirà un colloquio,
nel corso del quale saranno accertate anche le
competenze relative alla Lingua
inglese,
alla seconda
lingua comunitaria e
all’insegnamento dell’Educazione civica.
La
votazione finale resta in decimi.
Si potrà ottenere la lode. La partecipazione
alle prove nazionali Invalsi,
che comunque si terranno, non
sarà requisito di
accesso alle prove.
L’Esame
si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il
30 giugno 2022.
Per
il solo
colloquio,
è prevista la possibilità della videoconferenza per i
candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione
che
andrà, comunque, documentata.
L’Esame del
secondo ciclo
L’Esame
è costituito da una prova
scritta di Italiano,
da una seconda
prova sulle discipline di indirizzo,
da un colloquio.
La sessione d’Esame
avrà inizio il
22 giugno 2022 alle 8.30,
con la prima prova scritta di Italiano,
che sarà predisposta su base nazionale. Alle
candidate e ai canditati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie:
analisi e interpretazione del testo letterario,
analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di
carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Il 23 giugno si
proseguirà con la seconda prova scritta,
diversa per ciascun indirizzo, che avrà per
oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di
studi. Ad
esempio, Lingua
e cultura latina per
il Liceo
classico, Matematica per
lo Scientifico,
Economia aziendale per l’Istituto
Tecnico, Settore economico, Indirizzo
“Amministrazione, finanza e marketing”, Igiene e cultura
medico-sanitaria per
l’Istituto
Professionale, Settore Servizi, Indirizzo
“Servizi socio-sanitari” (nell'Ordinanza
l'elenco per tutti gli
indirizzi di studio).
La
predisposizione
della seconda prova quest’anno
sarà affidata ai singoli Istituti, in
modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in
considerazione
dell’emergenza sanitaria. Entro il
prossimo 22 giugno i
docenti che insegnano la disciplina oggetto del
secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’Esame di
ciascuna
scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla
base delle
informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di
classe. Tra
queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che
sarà
svolta da tutte le classi coinvolte. Se nella scuola è presente una
sola classe
di un determinato indirizzo, le tre proposte di tracce saranno
elaborate dalla
sottocommissione, sulla base delle proposte del docente che insegna la
disciplina oggetto della seconda prova.
È
previsto, poi, il colloquio,
che si aprirà con l’analisi di un materiale
scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un
progetto).
Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito
i
contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato
le
competenze di Educazione
civica.
Analizzerà poi, con una breve relazione o un
lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi
per le Competenze Trasversali e
l’Orientamento.
La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un
Presidente esterno.
La
valutazione finale resta in centesimi. Al credito
scolastico sarà
attribuito fino a un massimo di 50
punti.
Per quanto riguarda le prove
scritte,
a quella di Italiano saranno attribuiti fino a
15 punti,
alla seconda prova fino
a 10,
al colloquio fino
a 25.
Si potrà ottenere la lode. La partecipazione
alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento
dei
Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento non
costituiranno
requisito di accesso alle prove.
Per il colloquio,
è prevista la possibilità della videoconferenza
per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio,
condizione che
andrà, comunque, documentata.
Le
Ordinanze
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