BELPASSO - corteo per la pace nella giornata della donna
Data: Mercoledì, 09 marzo 2022 ore 13:00:00 CET Argomento: Redazione
Uno
splendido e vivace corteo ha animato le vie di Belpasso, nella giornata
della
donna, 8 marzo.
Protagonisti
attivi i ragazzi delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e
grado del
Comune di Belpasso e della frazione di Piano Tavola
L’iniziativa,
promossa dall’amministrazione comunale e dall’assessore all’Istruzione Fiorella
Vadalà ha consentito
ai ragazzi di “camminare insieme”
e diffondere messaggi di pace, gridando forte “No alla guerra”,
sventolando bandierine, esponendo striscioni, cartelli e messaggi con i
colori
giallo e azzurro della bandiera dell’Ucraina.
Nella
manifestazione, dedicata alla Pace sono stati particolarmente attivi i
Ragazzi
Sindaci: Santo Vitale e Mariasole
Capuana del Circolo Didattico “Teresa di Calcutta“; della scuola
Media
“Martoglio”: Ginevra Ferlito con il presidente del consiglio Francesco
Occhipinti; dell’Istituto
comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola: Aurora Vassallo e
Noemi
Salinaro, ambasciatrice della Fraternità e ospite Alessia Lo
Faro in rappresentanza del CCR
dell’Istituto “De
Amicis” di Tremestieri Etneo.
Hanno
partecipato i bambini della scuola paritaria “Insieme” e gli studenti
dell’Istituto superiore “Francesco Redi”.
Dopo
il saluto del Sindaco di Belpasso, Daniele Motta, sono
intervenuti
l’assessore Fiorella Vadalà, la presidente del Consiglio Patrizia
Vinci, il sindaco di Paternò, Nino Naso, il preside Giuseppe
Adernò, coordinatore dei Consigli Comunali dei Ragazzi e quindi
hanno preso
la parola i ragazzi, i quali con i loro messaggi semplici e diretti
hanno
ribadito l’impegno per essere “artigiani e costruttori di pace”.
Una particolare attenzione è stata
indirizzata alla popolazione dell’Ucraina
ed in particolare alle donne. Alla
piccola Polina, la bimba di 11 anni con il ciuffo rosa che è
stata falciata dalle bombe insieme ai
genitori e il fratellino; alle donne
ucraine, alle mamme russe: assenti ai tavoli dove si decide la guerra,
presenti
dovunque la si subisce,
Alla
mamma che, appena data alla luce il
suo bimbo, al suono della sirena è stata
costretta a rifugiarsi nel bunker sotterraneo della metropolitana; alla
donna russa che dialoga straziata al
cellulare con il figlio, soldato ragazzino, mandato al fronte
senza
un perché e fatto prigioniero dagli ucraini; alle
instancabili e
generose volontarie che somministrano il
cibo o distribuiscono i soccorsi; alle infermiere
dell’ospedale pediatrico che nei
sotterranei continuano a infondere cure e speranza ai
bambini malati di cancro.
La
musica e i canti inneggianti alla pace hanno reso
ancor più viva la lezione di “Educazione civica” partecipata e attiva,
che ha
lasciato un segno ed una ferma volontà di costruire e difendere il
valore della
pace, che non vuol dire soltanto assenza di guerra, ma essenzialmente
armonia,
serenità. benessere, ricerca del bene comune.
redazione@aetnanet.org
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