24_02_02
“Giuro di essere fedele alla Repubblica…. mi
impegno a collaborare per il bene della scuola, piccola
città e per
la crescita sociale e civile della comunità scolastica”
Recitando
questa formula con la mano sul testo della Costituzione, Maria
Laura Margarone alunna della classe seconda della scuola
Media “Giovanni Verga ” di Licodia Eubea , è diventata “sindaco" del
Consiglio Comunale dei Ragazzi della “scuola piccola città”.
La
cerimonia ha avuto luogo nei locali della Badia alla presenza del
Sindaco della
città, Giovanni Verga, del Presidente del Consiglio, Alessandro
Astorino, del Parroco don Fabio Randello, del comandante dei
Vigili
Urbani e della dirigente scolastica Rita Vitaliti.e del
fondatore e
coordinatore dei Ragazzi Sindaci, Giuseppe
Adernò.
Ospite della cerimonia è stato anche Vincenzo
Ingallina,
sindaco
dei ragazzi di Mazzarrone.
La
ragazza Sindaco uscente, Viola Rizza ha
ringraziato la sua squadra per la collaborazione, anche se per i
condizionamenti del Covid non è stato possibile realizzare tutte le
attività
programmate, quindi ha
depositato la fascia tricolore, che è stata
indossata dalla neo sindaco Maria Laura Margarone.
Il
vice sindaco Giovanni Gradanti, con
delega assessoriale all’Ambiente e gli assessori: Giuseppe Pepe
allo
Sport; Agnese Battaglia all’intercultura; Oresti Cepeli
alla “mediazione linguistica”,
hanno recitato coralmente la
formula del giuramento.
La
neo sindaco ha consegnato il campanello
al Presidente del Consiglio Gaetano
Modica, il quale ha recitato la formula del giuramento e nel dare avvio alla prima riunione ha chiamato per nome
i consiglieri eletti: Siria
Rizzo, Elsa Interligi, Santo Accardo,
Viola Rizza, Oscar Riba, Lea Meco, Beatrice Tornello, Sofia Addamo,
Ludovica
Gandolfo.
Nel
discorso di presentazione la neo sindaco ha
dichiarato che “l’esperienza del CCR
è un’occasione per crescere e per
trasformare le nostre idee in proposte e attività valide, nel rispetto
delle
regole di convivenza civile e dei valori della legalità”.
Essenziali
e ben definiti i programmi degli assessori per la raccolta
differenziata,
l’incontro con i rifugiati politici e la valorizzazione della lingua abresh.
Vengono inoltre programmate alcune iniziative culturali, turistiche e
sportive
coinvolgendo anche gli studenti di Mazzarrone, i quali fanno parte del
medesimo
Istituto comprensivo.
La
dirigente, Rita Vitaliti, orgogliosa
dei suoi ragazzi, ha illustrato anche ai genitori presenti la validità
del
progetto nell’ambito dell’Educazione civica che “s’impara
facendo”, sviluppando la democrazia e la partecipazione
attiva, segno di vero senso civico. Ha ringraziato le docenti Mariangela
Li
Rosi e Grazia Risicato per l’impegno profuso nel coordinare il
progetto
didattico
Il
Sindaco, Giovanni Verga, il presidente
del Consiglio Alessandro Astorino e il parroco don Fabio Randello hanno
espresso parole di apprezzamento per
l’impegno e la chiarezza di idee dei futuri cittadini e la volontà di
collaborare per il migliore bene dell’intera comunità cittadina. Il
preside Adernò ha consegnato ai ragazzi il
motto “NICA- Nessun impedimento ci
arresta” invitando i ragazzi ad
andare sempre avanti con entusiasmo e, come guida operativa da
seguire, ha indicato il “CPS –
Cultura, Partecipazione, Servizio”. Ha
inoltre comunicato che l’Amministrazione comunale ha
aderito all’invito della delegazione catanese dei Consigli dei Ragazzi,
ed i
due ragazzi sindaci di Licodia e di Mazzarrone parteciperanno al
Convegno
nazionale dei Sindaci e dei Vescovi del Mediterraneo che si terrà a
Firenze il
26 e 27 novembre sul tema: “Mediterraneo frontiera di pace".
La cerimonia,
introdotta dall’inno d’Italia si è conclusa
con la consegna al Sindaco ed al Presidente del Consiglio di
una copia elegante della
Carta Costituzionale in
applicazione della XVIII norma transitoria nella quale si legge che
«Il testo dalla
Costituzione è
depositato nella sala comunale di ciascun
Comune
della Repubblica, per rimanervi esposto, durante tutto l’anno 1948,
affinchè
ogni cittadino possa prenderne cognizione»
E’ questo un gesto simbolico che unisce il CCR
all’Amministrazione Comunale e lascia il
segno visibile del testo della Costituzione nell’Aula consiliare, quale monito di riferimento
costante per
tutti gli atti che il Consiglio
comunale approva, ricercando il vero bene dell’intera comunità
cittadina e
sempre nel rispetto dei valori che la
Carta Costituzionale proclama e
sancisce.
redazione@aetnanet.org