I ragazzi Sindaci e il Quirinale. Lezione di Educazione Civica
Data: Lunedì, 24 gennaio 2022 ore 08:05:00 CET Argomento: Redazione
Come
aiutare gli studenti a comprendere l’evento storico che stiamo vivendo,
oggi,
in diffusa pandemia Covid-Omicron e renderli attori e protagonisti
nella
storia? Io ci sono!
Come
stanno vivendo i più giovani le giornate che precedono le votazioni che
decideranno chi salirà al Colle per il prossimo Settennato?
A
queste domande hanno risposto i docenti sensibili e attenti, i quali
hanno
saputo indirizzare la lezione di Educazione Civica collegandola
all’attualità
del momento storico, valorizzando anche il prezioso sussidio offerto
dal “La
Tecnica della Scuola” che ha attivato due Webinar esplicativi con
documentazioni, testimonianze e risposte ai quesiti, facendo meglio
comprendere
le motivazioni, il metodo, la prassi e le procedure dell’elezione del
Presidente della Repubblica.
Ha
risposto il sindaco di S Agata Li Battiati, Marco Nunzio Rubino,
il
quale ha inviato una lettera alle scuole del suo Comune invitando gli
studenti
ad esprimere il proprio pensiero sul tema. ”Il Presidente della
Repubblica,
compiti, funzioni, come lo vorrei”.
L’iniziativa
è stata estesa ai Ragazzi Sindaci della provincia e della Regione.
Numerose
le risposte pervenute convergenti tutte sul ruolo, la funzione e il
compito del
Presidente della Repubblica con la connotazione di “imparziale,
super
partes, garante e custode della Carta Costituzionale.
Nelle espressioni semplici e dirette dei
ragazzi si coglie il senso profondo di voler avere una “guida” ferma,
sicura,
rappresentativa che rappresenti l’Italia nel mondo e nello stesso tempo
sia
vicina alla gente, ai giovani, come ha dimostrato Sergio Mattarella nel
corso
suo settennato, e l’ultimo discorso di fine anno è stata un’eccellente
lectio magistralis, citando
la lettera del prof. Pietro Carmina ai
suoi studenti di Ravanusa: «Sporcatevi
le mani... non
adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre
mete, anche
le più ambiziose...» e poi Mattarella
ha aggiunto: “Pensando
al futuro della nostra società, mi
torna alla mente lo sguardo di tanti giovani che ho incontrato in
questi anni.
Giovani che si sono impegnati nel costruirsi un futuro, studiando e
lavorando e che hanno patito a causa di condizioni difficili e della
pandemia”.
In
questi anni sono stati molti i ragazzi sindaci che hanno
avuto l’opportunità di visitare il Quirinale, di incontrare i
Presidenti, di
suonare nel salone dei Corazzieri, di fare colazione con il Presidente
e sono
tutte emozioni indescrivibili che lasciano un segno incancellabile.
I
bambini della scuola Primaria “Santa Maria della Mercede” di S. Agata
Li
Battiati hanno consegnato oltre 90 biglietti colorati e vivaci con
pensieri
spontanei e sinceri.
I
ragazzi
della scuola Pluchinotta, di Tremestieri e di Motta S Anastasia, che
apprendono
la cultura della democrazia e della partecipazione attraverso un “imparare
facendo” nel realizzare il progetto del Consiglio Comunale dei
Ragazzi,
hanno inviato diversi messaggi e riflessioni.
Tutti
desiderano un Presidente che “si preoccupi di tutte le categorie
sociali e
fasce d'età e che sappia scegliere il meglio per la nostra Nazione; che
sia di esempio
per le nuove generazioni, dimostrando che la legge è uguale per tutti,
e
soprattutto che tutti siamo uguali davanti alla legge ed ancora che ci
aiuti a
credere nuovamente in un futuro migliore”.
Spontanea
e diretta la riflessione di Francesco Pesce: “Vorrei un Presidente
di cui
essere orgoglioso e non di cui vergognarmi”.
In
attesa dell’esito delle elezioni auspichiamo per la nostra bella Italia
una
guida sicura e autorevole.
Giuseppe Adernò
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