ANCoDiS: rinnovo contrattuale per una scuola moderna e europea
Data: Sabato, 04 settembre 2021 ore 12:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Dopo
la sbornia estiva che ci ha visti impegnati nel
dibattito “vaccino si/vaccino no”, “green pass si/green pass no”,
iniziamo a
parlare della scuola vera che si dovrà far carico di sostenere le sfide
che ci
attenderanno in questo e nei prossimi anni scolastici.
Ancodis
è consapevole dei tanti nodi che arriveranno al
pettine a partire dal tema del rinnovo contrattuale che determinerà le
condizioni di lavoro di decine di migliaia di donne e uomini impegnate
nella
tutela del diritto allo studio e nel garantire con efficienza i servizi
scolastici in favore di alunni, famigli e personale.
I
Collaboratori dei Dirigenti scolastici e le figure di
sistema di Ancodis – conoscendo i punti di forza e trovandosi a vivere
le
strutturali o emergenti criticità presenti nelle loro scuole -
auspicano che
finalmente si incominci a porre l’attenzione alla SCUOLA reale che li
ha sempre
visti e li vede impegnati con professionalità e competenza nel
funzionamento
organizzativo e didattico.
Nella scuola dell’autonomia – è indiscutibile! – esistono
docenti contrattualmente oscurati, della cui quotidiana azione e
professionalità l’organizzazione ed il funzionamento didattico hanno
assoluto
bisogno se si considera la molteplicità e la complessità degli impegni
connessi
all’esercizio delle funzioni istituzionali alle quali la scuola è
chiamata.
E
il tema del rinnovo contrattuale ci interessa perché
abbiamo la pretesa di chiedere il formale diritto di esistenza oggi
sempre negata
da quanti siederanno nel tavolo del confronto.
Per
l’importante e fondamentale lavoro che svolgono in favore
delle loro comunità scolastiche, i docenti Collaboratori dei DS e le
figure di
sistema meritano un inquadramento professionale che completa, qualifica
ed
integra quello del docente curriculare.
E’
il tempo dunque dell’istituzione giuridicamente stabile e
contrattualmente definita di un livello intermedio, con funzioni
gerarchicamente individuate, formalmente strutturato in procedure di
reclutamento
interconnesso a percorsi di formazione, che rappresenta una di quelle
azioni di
ammodernamento del sistema scolastico italiano.
Autonomia,
offerta formativa e governance
scolastica devono
integrarsi in una visione unitaria nella quale tra il
dirigente scolastico ed il corpo docente
si innesti la presenza di un terzo
anello che deve finalmente godere di
una identità propria incardinata in una
vera carriera professionale.
Occorre
fare un patto
etico e
sociale tra tutte le componenti impegnate alla costruzione del nuovo CCNL, aperto a quelle innovazioni culturali, giuridiche e
contrattuali, nel
quale integrare
le moderne azioni organizzative alle azioni didattiche, che vada oltre
l’arcaico e vigente schema contrattuale.
Ancodis
propone – a partire dalla dimenticata previsione del comma
16 art. 21 della Legge 59/1997 - di ridefinire il modello di governance
scolastica, per riconoscere la moderna e complessa comunità
professionale,
nella quale merito e carriera non siano più anacronistici e temuti tabù.
Investire in risorse umane e materiali
non è più sufficiente se poi si lascia
invariato il
modello contrattuale.
A
partire dal rinnovato riconoscimento della professione
docente, non si può più negare la necessità del riconoscimento
professionale di
chi – oltre l’attività di docenza - svolge quella di collaborazione al
Dirigente Scolastico nell’ambito gestionale, organizzativo, del
coordinamento e
della progettazione didattica.
E
questa sarà la prossima VERA sfida per la scuola italiana.
Per
Ancodis
Rosolino Cicero
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