L'ultima lezione di Gabriella, maestra vittima del Covid
Data: Mercoledì, 16 giugno 2021 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


16_06_01
Alla scuola Tomasi Di Lampedusa di Gravina di Catania è stato piantato un ulivo per tenere vivo lo spirito di Gabriella Bruno, maestra dell’infanzia, vittima a soli 52 anni del Coronavirus
CATANIA – Un albero per coltivare la memoria delle vittime del Covid19. Un albero, sì. Affinché il ricordo delle persone che sono cadute lungo questa battaglia impari con la pandemia possa portare frutto. Alla scuola Tomasi Di Lampedusa di Gravina di Catania è stato piantato un ulivo per tenere vivo lo spirito di Gabriella Bruno, maestra dell’infanzia e vittima a soli 52 anni del Coronavirus. 
È andata via il 26 marzo scorso. Oltre al mondo degli alunni e dei colleghi, in pochi la conoscevano. Perché non era un personaggio pubblico, ma un’onesta e sincera lavoratrice. Una persona normale. Che dietro di sé ha però lasciato un’importante e sentita eredità umana, una lezione di vita. “Il sapere il tuo strumento di lavoro, la pazienza la tua fedele compagna, il tuo sorriso ha illuminato il cammino di tanti piccoli alunni…Grazie!” così recita la targa che colleghi ed alunni hanno consegnato alla famiglia. 
L’ulivo – simbolo di forza, longevità e pace – è stato piantato lo scorso 11 gennaio a conclusione di un anno scolastico assai travagliato per via delle misure restrittive messe in atto per contenere gli effetti della pandemia. Proprio nell’ultimo giorno. Oltre alla dirigente Virginia Filippetti, erano presenti il sindaco Massimiliano Giammusso e l’assessora alla Pubblica Istruzione Valentina Cavallaro. 
Gabriella Bruno ha trascorso gli ultimi anni di insegnamento tra le aule del plesso Bolano. La cerimonia è servita per elaborare collettivamente un dolore, ma allo stesso tempo per rinsaldare le motivazione più profonde che guidano da sempre la missione educativa. Una missione troppo spesso calpesta e tutt’altro che valorizzata da chi dovrebbe. Perché in fondo “l’impronta dell’amorevole insegnamento di una maestra – è stato detto – rimane per sempre”. Ne sanno qualcosa i familiari di maestra Gabriella, che ancora oggi sono in debito con l’intera comunità scolastica per l’affetto dimostrato.

Fernando Massimo Adonia






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24885274.html