Il cuore d’Italia al Comune di S Agata Li Battiati
Data: Venerdì, 11 giugno 2021 ore 15:00:00 CEST Argomento: Redazione
Quando
il 17 marzo, in occasione del 160° dell’Unità d’Italia, a causa delle
norme
Covid, non potendo organizzare alcuna manifestazione esterna, il
Sindaco Marco Nunzio Rubino ha visitato le
scuole, ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro prodotto dai
bambini.
A
conclusione dell’anno scolastico, i bambini delle classi quinte
dell’Istituto
“S. Maria della Mercede” di S Agata
li Battiati, accompagnati dalla Direttrice Lina
Di Caro e della Maestra Melina
Basile, hanno donato al Sindaco Rubino
il disegno del Cuore dell’Italia
con i colori della bandiera e i simboli dell’emblema della Repubblica,
che sarà
esposto nella sala consiliare del Comune.
Nel
discorso di presentazione Martina Vaiana
della classe quinta, sindaco dei ragazzi, con la fascia tricolore, ha
descritto
il lavoro prodotto dai ragazzi del Consiglio Comunale, la tecnica e la
simbologia del disegno: i rami di ulivo, simbolo della volontà di pace
e
fratellanza; la quercia, simbolo della forza e della dignità del popolo
italiano, lo sfondo azzurro, colore mariano, che indica giustizia,
lealtà e
purezza; le Frecce Tricolore e i colori della Bandiera rappresentano la
ricerca
del vero bene comune.
Molto
soddisfatto per il gradito dono, il Sindaco Rubino ha espresso parole
di plauso
e di apprezzamento per il lodevole gesto dei bambini e per il lavoro
didattico
realizzato nel corso dell’anno, avendo riservato particolare attenzione
alla
formazione del senso civico, partecipando anche alla Festa del 2
giugno, nel
75° anniversario della Repubblica.
Il
coordinatore dei Consigli dei ragazzi, preside Giuseppe
Adernò, ha inserito il lavoro dei ragazzi in una
pubblicazione che documenta le attività realizzate dai CCR delle
provincie di Catania,
Siracusa, Enna e di Zevio, in provincia di Verona. in occasione dei 160
anni
dell’Unità d’Italia.
Il
dossier è stato consegnato al Presidente della Repubblica, ai
Presidenti del
Senato e della Camera, al Presidente del Consiglio e al Ministro
dell’Istruzione.
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