
COVID, MUSUMECI: ''Da domani vaccini anche per i cinquantenni''
Data: Mercoledì, 05 maggio 2021 ore 06:00:00 CEST Argomento: Istituzioni
04 maggio 2021
Al
via da domani in
Sicilia le prenotazioni anche per gli over 50 (nati fino al 1971
compreso) e da
venerdì la vaccinazione di massa per tutti i maggiorenni delle isole
minori,
prima Lampedusa e Linosa poi le altre. Lo ha annunciato il presidente
della
Regione Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa organizzata
a
Palazzo Orleans.
Presenti
all'incontro con i giornalisti il
dirigente generale dell'assessorato alla Salute Mario La Rocca e i
commissari
per l'emergenza Covid delle tre Città metropolitane di Palermo (Renato
Costa),
Catania (Pino Liberti) e Messina (Alberto Firenze).
«In
mattinata - ha
spiegato Musumeci - partirà una comunicazione in tal senso al generale
Figliuolo. Nessuna volontà di disobbedire al Piano nazionale, spero
abbia
comprensione. Alle due precedenti lettere inviate ci è stato risposto
che prima
bisognava mettere in sicurezza gli ultra 80enni e i "fragili": un
principio nobile che condividiamo pienamente. Ma è chiaro che non
abbiamo
poteri sanzionatori o coercitivi per convincere i riottosi a
vaccinarsi.
Nessuno, pertanto, può accusarci di fughe in avanti. Dobbiamo correre,
altrimenti
non usciremo mai da questo tunnel».
Dall'inizio della
campagna vaccinale, in Sicilia sono stati già somministrati oltre un
milione e
mezzo di vaccini (poco più di un milione come prima dose e il resto
come
seconda). Al momento, nell'Isola, risulta già immunizzato (con doppia
dose o
monodose del vaccino Janssen) il 10 per cento di tutta la popolazione.
Mentre
la prima somministrazione copre il 21 per cento dei cittadini siciliani.
Nel corso della conferenza stampa, il dirigente generale La Rocca ha
fornito
anche il dato delle scorte di AstraZeneca ancora in possesso delle
autorità
sanitarie regionali: 250 mila, di poco inferiori alle dosi necessarie
per poter
effettuare i richiami nelle prossime settimane. Il presidente Musumeci
ha
annunciato, inoltre, che sabato a Catania si sottoporrà anche lui alla
vaccinazione.
«Dobbiamo
andare
avanti - ha proseguito il governatore - vaccinando quanta più gente
possibile.
Abbiamo aspettato abbastanza e nessuno può accusarci di non aver
rivolto la
prioritaria attenzione alle fasce più deboli e fragili. Niente più
scorte nei
frigoriferi, in attesa che avvenga una "conversione" da parte dei
cittadini diffidenti. Aver registrato in Sicilia cinque decessi, che
secondo i
mass media potevano essere collegati alla somministrazione di
AstraZeneca, ha
determinato una psicosi comprensibile ma ingiustificata. Tutto questo
ha
rallentato non solo l'immunizzazione della fascia anagrafica
interessata, ma ha
anche avuto una ricaduta negativa sugli ultra ottantenni. E non ce lo
possiamo
permettere. Gli operatori sono pronti e le Asp già mobilitate: andiamo
avanti».
A
condividere il
percorso della vaccinazione generalizzata nelle isole minori, il
commissario
messinese Firenze. «Avevamo già programmato - ha spiegato - l'invio dei
vaccini
per l'immunizzazione delle Isole Eolie. Aprire ai cinquantenni,
inoltre, la
reputo una cosa fondamentale e il coinvolgimento dei medici di medicina
generale è importantissimo: siamo in guerra e dobbiamo vaccinare il più
possibile».
«Abbiamo bisogno - gli ha fatto eco il commissario palermitano Costa -
di
rispondere alla voglia di vaccinarsi che c'è. Non è vero che la gente
non vuole
farlo. Bisogna avere fiducia in tutti i vaccini:
Janssen sta avendo un grande successo, siamo fiduciosi».
«Abbiamo
messo in
campo - ha aggiunto il commissario etneo Liberti - una forza
importante. Adesso
serve che la gente venga a vaccinarsi.
Nell'ottica
di proteggere i più deboli,
anche a Catania partiremo a breve con i vaccini per i "senza fissa
dimora", come già fatto a Palermo».
pti.regione.sicilia.it
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