Dacia Maraini: La Scuola ci salverà
Data: Domenica, 02 maggio 2021 ore 12:00:51 CEST Argomento: Redazione
Un
messaggio di fiducia e di speranza offre al mondo della scuola la
scrittrice
Dacia Maraini – (premio Campiello 1990 – Premio Strega 1999),
educatrice con le
sue opere letterarie di racconti e romanzi.
Intervenendo
sul tema “Le donne e la rappresentazione
del femminile nella Costituzione” in un Webinar promosso dalla rete
di
scuole coordinata dall’Istituto San Biagio di Vittoria, l’Autrice ha
ribadito il
ruolo di centralità della scuola nella società, come anima e orizzonte
di
futuro.
Prima
del 1968 la scuola era rivestita del manto della sacralità, che, ha
perso dopo
il 1968 immergendosi nella “socialità” che abbatte le barriere, le
distanze e,
facendo venir meno il prestigio di un tempo.
La
qualità professionale dei docenti che operano per una “scuola
formativa” nell’esercizio
di un “sevizio culturale alla società” accompagnano oggi il processo di
“risacralizzazione
della scuola” orientata alla costruzione del futuro dei giovani,
attraverso la
realizzazione del Profilo Educativo Culturale e Professionale di tutti
e di
ciascuno, valorizzandone le potenzialità, le capacità, le abilità e i
molteplici talenti.
Nei
numerosi incontri con gli studenti delle diverse regioni d’Italia la
scrittrice, in contrapposizione a quanti denigrano l’operato e
l’immagine della
scuola, descrivendone soltanto gli aspetti negativi, ha colto la
positività
dell’impegno, la creatività, l’originalità e l’innovazione riscontrata
in molti
istituti scolastici d’Italia e tra questi nel volume sono citati: il
Liceo “Mazzini” di Vittoria, il “Boggio Lera
di Catania, le scuole di
Termini Imerese, di Mazzarino, di Trapani, di Floridia, di
Caltanissetta.
Dalle
pagine del libro emergono due volti della scuola italiana, uno di
ordinario formale
adempimento di lezioni, con le problematiche connesse alle carenze che
motivano
gli scioperi e le contestazioni ed il volto “formativo” della scuola
che offre
opportunità ai giovani di crescere nelle competenze e dare concretezza
ai loro
sogni e alle aspettative professionali.
Nel
volume, diviso in tre parti, sono raccolti alcuni articoli della
scrittrice e
anche se datati 2004-2005 sono pregni di attualità e di riflessioni
puntuali
sul sistema scolastico che stenta ancora a ripartire nel processo
innovativo; nella
seconda parte si rievocano ricordi ed esperienze di vita scolastica e
completano il lavoro tre racconti che e nel corso dell’incontro è stato
proposto
quello di Bera, la bimba di un villaggio africano, la quale per andare
a scuola
percorreva ogni giorno cinque chilometri a piedi nudi e alla fine
dell’anno il
maestro, apprezzando il suo impegno, le regalò un paio di sandali
realizzati
con il caucciù dei copertoni dei camion.
All’incontro,
coordinato dalla Prof.ssa Adriana Minardi, con la partecipazione del
Dirigente
dell’UST di Ragusa, Viviana Assenza, dell’Ispettrice Giovanna Criscione
del
commissario prefettizio Filippo Dispenza, della giornalista Rai
Francesca
Sancin, hanno partecipato 87 docenti delle scuole della rete e la
dirigente
Emma Barrera ha ringraziato Dacia Maraini per l’alto onore riconosciuto
al
Liceo “Mazzini” di Vittoria, citato nel volume.
Giuseppe
Adernò
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