Vaccini, Sicilia prima in Italia. Figliuolo: “Ora raddoppiare”
Data: Sabato, 27 marzo 2021 ore 19:00:00 CET Argomento: Rassegna stampa
PALERMO –
La Sicilia è la prima regione
d’Italia per percentuale di dosi di vaccino anti Covid inoculate:
l’86%, di
fronte a una media nazionale dell’82,2%. Ne sono state somministrate
723.242
delle 840.535 ricevute.
E’
quanto emerge dal Report vaccini anti Covid pubblicato dal
sito del governo nazionale, aggiornato a stamattina. Un dato che arriva
nel
giorno in cui nell’Isola sbarca il commissario nazionale per
l’emergenza Covid
Francesco Paolo Figliuolo.
La
giornata siciliana di Figliuolo ha preso il via questa mattina da
Messina. Il
generale, dopo un incontro in prefettura, ha visitato l’hub vaccinale
della
città dello Stretto – realizzato all’interno della Fiera campionaria –
dove è
stato accolto dal capo della protezione civile regionale, Salvatore
Cocina, dal
commissario per l’emergenza Coronavirus nel territorio della Asp di
Messina,
Alberto Firenze, e dal direttore dell’azienda sanitaria, Dino Alagna.
“La
Sicilia sta facendo 20 mila vaccinazioni al giorno e siamo
nel pieno target della campagna vaccinale – ha detto Figliuolo -. E’
chiaro che
dobbiamo raddoppiare e arrivare intorno alle 50 mila dosi”.
“La
prossima settimana arriveranno oltre un milione di dosi Pfizer, oltre
500 mila
dosi Moderna e oltre un milione e 300 mila AstraZeneca, e questo è il
preludio
ad aprile per avere nel mese un massiccio afflusso di dosi che consenta
di
utilizzare appieno gli hub che stiamo andando a costruire. Non esiste
alcuna
disparità tra le regioni”, ha aggiunto.
“Oggi
abbiamo sul piatto 11 milioni di dosi – ha detto ancora il
generale – ovviamente si stanno somministrando e di questo sono
contento,
abbiamo superato ottime percentuali, l’altro ieri 245 mila. Sono dati
da
consolidare, ieri 237 mila, ma probabilmente supereremo le 240 mila.
Quindi
siamo allineati al piano”.
Il
generale ha rilanciato: “Raddoppiare le vaccinazioni in
Sicilia per arrivare intorno a 50 mila dosi al giorno con nuovi hub e
nuovi
punti di vaccinazione, attuando una strategia che prevede la
capillarizzazione
per andare a trovare e vaccinare anche nelle zone più impervie, oltre
ai grandi
hub nelle città come Messina”.
“Con
le autorità sanitarie locali, il prefetto e il sindaco – ha
detto – abbiamo condiviso la possibilità di ampliare l’offerta, perché
questo
posto è stato un grandissimo sforzo, ma 52 postazioni vaccinali in
un’area così
congestionata potrebbero portare in futuro, quando si aprirà la
stagione
turistica, dei problemi di posto”.
“Abbiamo
deciso di vestire, dal punto di vista logistico e con
assetti sanitari un altro posto che abbiamo individuato nel palazzetto
Rescifina che è vicino alla tangenziale e all’uscita dello svincolo
autostradale che ha spazi adeguati. Il sindaco lo ha messo a
disposizione e noi
lo vestiremo in tempi brevi: l’obiettivo è renderlo fruibile alla
cittadinanza
dopo Pasqua. Sarà uno sforzo corale – ha sottolineato Figliuolo – che
farà la
protezione civile, la città, l’azienda sanitaria provinciale, la
Regione, la
Difesa che concorrerà a mettere in campo la parte logistica coordinato
dal
governo”.
“L’obiettivo
è fare cose pratiche, migliorare insieme, cercare
la concordia e ciò che unisce per migliorare. Nessuno deve dire di
sentirsi
defraudato, questo è stato l’inizio ottimale, adesso si deve fare di
più e
insieme”, ha concluso Figliuolo.
La
visita del commissario nell’Isola è proseguita a Catania,
all’hub vaccinale realizzato nell’ex Mercato ortofrutticolo di San
Giuseppe La
Rena. Con lui anche il Presidente della Regione Siciliana Nello
Musumeci e
l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Dopo un sopralluogo
nella
struttura, Figliuolo è andato via senza rilasciare dichiarazioni.
da lasiciliaweb del 27_03_2021
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