
ANCoDiS: la scuola in presenza è davvero sicura?
Data: Lunedì, 25 gennaio 2021 ore 08:05:00 CET Argomento: Redazione
25_01_02
Seppur
lentamente e con tutte le criticità non
risolte in alcune aree regionali o territoriali, la didattica in
presenza è
un obiettivo conseguito in quasi tutte le regioni italiane seppur con
tutte le
limitazioni connesse all’evoluzione dell’emergenza pandemica che sembra
allentare molto lentamente.
L’esperienza
di questi mesi ci induce a riconsiderare
la necessità di potenziare le azioni di prevenzione di sistema e
protezione
individuale che sicuramente hanno avuto effetti mitigatori nel
controllo della
diffusione del virus in territorio scolastico per le scuole del primo
ciclo nel
corso del primo quadrimestre.
Nel
rapporto n.
63 dell’ISS si legge che “Per un ritorno
a scuola in presenza, dopo le misure restrittive adottate in seguito
alla
seconda ondata dell’epidemia di COVID-19, è necessario bilanciare le
esigenze
della didattica con quelle della sicurezza. Le scuole devono far parte
di un
sistema efficace e tempestivo di test, tracciamento dei contatti,
isolamento e
supporto con misure di minimizzazione del rischio di trasmissione del
virus,
compresi i dispositivi di protezione individuale e un’adeguata
ventilazione dei
locali.”
Occorre,
dunque, essere conseguenti nelle scelte procedendo a mettere in campo
ulteriori
quattro azioni che i collaboratori
dei DS di Ancodis (molti sono anche Referenti scolastici Covid19)
ritengono necessarie:
a)
Potenziare
il sistema dei trasporti pubblici per gli alunni
che si muovono in autonomia con orari coerenti alla differenziazione
degli
ingressi programmati dalle scuole;
b)
Potenziare
gli screening e le azioni di monitoraggio in tutte
le scuole, anche con drive in di quartiere e, a campione, in tutte le
classi;
c)
Superare
le mascherine chirurgiche o fai da te per dare a
tutti gli alunni over 10 anni e a tutto il personale le FFP2 da
indossare obbligatoriamente
dentro le aree di pertinenza scolastica;
d)
Potenziare
i dipartimenti di prevenzione, le USCA
scolastiche, le attività di
tracciamento
extramoenia per circoscrivere tempestivamente
possibili focolai
intramoenia,
e garantire i contatti telefonici anche durante
i giorni prefestivi e festivi.
Con
queste azioni mitigatrici daremo la necessaria serenità
agli operatori ed alle famiglie e potremmo affermare che le scuole
possono
essere considerate davvero luoghi nei quali il rischio di diffusione
del
covid19 è realmente basso.
In
attesa del vaccino…
Per
ANCoDiS
Prof. Rosolino
Cicero
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