Scuola primaria e classi prime medie in presenza
Data: Domenica, 17 gennaio 2021 ore 15:00:00 CET
Argomento: Redazione


Le nuove restrizioni a causa della diffusione del virus per la Sicilia, dichiarata fino al 31 gennaio in “zona Rossa”, hanno riservato un segno di attenzione verso il servizio scolastico, consentendo ai bambini della scuola primaria e della prima classe delle medie di frequentare in presenza.
L’Ancodis, - Associazione che sostiene il riconoscimento giuridico e contrattuale dei Collaboratori dei DS e delle Figure di sistema che lavorano nelle autonome Istituzioni scolastiche -. ritiene incomprensibile chiede la revisione dell’articolo 5 dell’Ordinanza Regionale n. 10 del 16/1/2021 ritenendola rispettosa del DPCM, ma non coerente con la precedente ordinanza di didattica a distanza per tutti gli alunni del primo ciclo fino al 31 gennaio, perché si determina un significativo spostamento di genitori che accompagnano i figli a scuola e risulta complessa l’organizzazione degli orari scolastici.
Nel dare priorità ai bisogni degli alunni, la risposta di buon senso mette in luce le difficoltà oggettive della didattica a distanza per i bambini piccoli per i quali è indispensabile la presenza e la guida dei genitori e la necessità di non spezzare il legame di continuità che a fatica è stato creato con gli alunni in classe.


Lo sciopero bianco attuato da alcuni genitori che non hanno consentito ai bambini di collegarsi on line nella settimana dopo le vacanze natalizie è indicativo di un reale disagio dei bambini e delle famiglie e non può restare disatteso.

Ben venga la didattica in presenza per i piccoli e al più presto anche per tutti gli studenti che rivelano tanto bisogno e tanta voglia di scuola.
E’ proprio vero che le cose si apprezzano quando vengono a mancare. La scuola oggi ha assunto una vera centralità sociale e politica e sta a tutti gli operatori non deludere tali attese per una crescita culturale di progresso e di sviluppo.
Purtroppo si registra che i vuoti da colmare sono tanti, ma occorre impegnarsi a “ricostruire”.
 
Giuseppe Adernò
 
Ecco il COMUNICATO STAMPA A.N.Co.Di.S.


A.N.Co.Di.S.: quando si perde il senso del…colore.

Nell’Italia monocromatica delle scorse settimane ed in una Sicilia in “zona arancione” – in considerazione del preoccupante andamento epidemiologico della diffusione del Covid 19 ed in via prudenziale - il Sindaco di Palermo, nelle more che vengano emanati i provvedimenti del Governo nazionale e di quello regionale, e il Presidente della Regione poi adottano ordinanze con misure più restrittive (non espressamente previste nella zona arancione!) che determinano per tutta la popolazione scolastica over 6 anni attività in DDI fino al 16 gennaio per la scuola del primo ciclo e al 31 gennaio per la scuola secondaria di secondo grado.
Con il DPCM del 14 gennaio, la Sicilia – anche su forte pressione del Presidente Musumeci - va in zona rossa dunque con limitazioni per i cittadini ancora più estese e stringenti.
In questa nuova condizione di “colore” il Presidente della Regione con l’articolo 5 dell’Ordinanza n. 10 del 16/1/2021 lascia in DDI gli alunni delle classi seconde e terze della SSI e quelli di secondo grado fino al 31 gennaio e stabilisce che gli alunni del primo ciclo fino alla prima media rientrino in presenza, ovviamente non tenendo conto della complessa riorganizzazione di orari scolastici e della mobilità che – seppur limitata nei flussi – determina un significativo spostamento di genitori che accompagnano i figli a scuola.
Dove sta la logica di questa scelta?
Ancodis ritiene incomprensibile questo articolo 5 ritenendolo certamente rispettoso del DPCM ma non coerente con la precedente ordinanza regionale.
Pertanto, chiede la revisione di tale scelta continuando fino al 31 gennaio la DDI – ormai avviata in tutte le Istituzioni scolastiche – per tutti gli alunni del primo ciclo.
 
Per ANCoDiS
Prof. Rosolino Cicero







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