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''PER NON DIMENTICARE GIUSEPPE DI MATTEO ''. Un’ora di lezione di Educazione Civica per ricordare, riflettere e capire.
Data: Giovedì, 07 gennaio 2021 ore 07:55:00 CET Argomento: Redazione
Sono trascorsi 25 anni della tragica morte del piccolo
Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido dai suoi carnefici, dopo 779
giorni di prigionia.
L’omicidio
spietato è stato compiuto per punire il padre del piccolo Giuseppe, che
era
diventato collaboratore di giustizia.
Il
Parlamento internazionale della legalità di Palermo
e il suo presidente Nicolò Mannino hanno da sempre sensibilizzato gli
studenti
nel ricordo della tragedia, recandosi al "Giardino della Memoria " per
posare un fiore su quel pozzo e sulla brandina arrugginita del casolare
abbandonato dove il piccolo è stato tenuto prigioniero, è stato posto
un angelo
di porcellana, donati dagli studenti del Liceo di Bronte che
raffigura un bambino con un giglio in mano.
La
manifestazione: “Un fiore per Giuseppe”, avrà luogo
lunedì 11 gennaio alle ore 10,30
e darà conforto alla mamma del piccolo, Franca Castellese, e a tutti i
genitori
delle vittime innocenti dalla criminalità mafiosa.
Quest’anno
è stata proposta una significativa iniziativa
che coinvolge tutte le scuole nel dedicare un’ora
di lezione alla memoria del piccolo Giuseppe.
Lo studio della Costituzione e l’Educazione Civica
tendono, infatti, a promuovere negli studenti una ferma responsabilità
ed una
diffusa coscienza civile di rifiuto della mentalità mafiosa.
Nel
messaggio inviato dall’Arcivescovo di Monreale,
Mons. Michele Pennisi, si
legge: “La resistenza alla mafia, passa attraverso un rinnovato impegno educativo che porti ad un
cambiamento della
mentalità, che deve iniziare fin da bambini. Il senso
della legalità non è un valore che si improvvisa”.
Ricordando
poi il beato Don Pino Puglisi
vittima della violenza mafiosa, Mons. Pennisi ha scritto: ” E’
importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la
mentalità mafiosa, che poi qualunque
ideologia disposta a svendere la
dignità dell’uomo per soldi. Non ci si fermi però ai cortei,
alle
denunce, alle proteste. Tutte queste iniziative hanno valore ma, se ci
ferma a
questo livello, sono soltanto parole. E le
parole devono essere confermate dai fatti”.
Condividendo
la lodevole
iniziativa, i Ragazzi Sindaci e i
Consigli Comunali dei Ragazzi si sono impegnati e promuovere nelle
scuole con
una particolare sensibilità, ricordando il
piccolo Giuseppe, “che come i
santi
innocenti uccisi da Erode, è un fiore meraviglioso nel giardino di Dio,
è una
nuova stella che brilla nel firmamento del cielo, è nel cuore di Dio
ricco di
misericordia circondato dagli angeli e i santi”.
Sul
sito
www.parlamentodellalegalita.it
- cell 3336084578 - si possono trovare notizie e
riferimenti sul caso Di Matteo e il
Parlamento della Legalità è lieto di ricevere i commenti e i pensieri
dei
ragazzi, anche in vista di una successiva pubblicazione dal titolo "Non
li tradite, sono innocenti " curato da Nicolo' Mannino e
Salvatore Sardisco , con la
testimonianza della Dirigente Scolastica di Giuseppe Di Matteo
,la
professoressa Irene Iannello, che ha conosciuto e avuto il piccolo
Giuseppe Di
Matteo proprio tra i banchi di scuola dell 'Istituto Comprensivo di
Altofonte.
Giuseppe Adernò
![](http://www.aetnanet.org/images/articles/Di%20Matteo-Giuseppe-a%20cavallo.jpg)
![](http://www.aetnanet.org/images/articles/Da%20qui%20si%20accende%20il%20cambiamento.jpg)
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