I RAGAZZI SINDACI PARTE CIVILE AL PROCESSO REGENI
Data: Sabato, 12 dicembre 2020 ore 08:00:00 CET Argomento: Redazione
Nel
giorno che ricorda il 72 °
anniversario della Dichiarazione
universale dei Diritti umani, appresa la
notizia delle chiusura delle indagini per il
rapimento, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni , i
Ragazzi
Sindaci hanno scritto una lettera al
Presidente della Camera dei Deputati , Roberto Fico,
dichiarando di volersi costituire parte civile”
nel processo a
sostegno della verità e della giustizia, sul caso Giulio Regeni denunciando gli errori commessi
a causa del non corretto svolgimento delle
indagini e delle falsità che dal 2016 hanno costellato la complessa
vicenda,
che nel tempo ha assunto carattere diplomatico e internazionale.
Nella
lettera hanno presentato la
motivazione della proposta in considerazione del fatto che Giulio
Regeni nel
triennio 2001-2003 è stato Sindaco dei Ragazzi di Fiumicello, in
provincia di
Udine, e questa esperienza d’impegno civile l’ha formato a quella
serietà e
coerenza, che hanno caratterizzato il suo operare, fino alla tragica
fine, come
si evince dalle indagini della Procura di Roma.
Il
racconto dei testimoni e le atroci
torture subite dal giovane ricercatore suscitano sentimenti di rabbia e
attivano il grande desiderio di giustizia e di verità.
Già
dal 25 gennaio del 2016 quando si è
appresa la notizia della morte di Giulio Regeni i ragazzi del CCR
dell’Istituto
“Parini” con la guida delle professoresse Graziella Buscemi, e Loredana
Raudino
hanno fatto una ricerca su Giulio ed hanno preparato delle riflessioni
e messaggi
sull’impegno sociale di Giulio, maturato anche grazie all’esperienza di
“Sindaco
dei Ragazzi”.
Hanno
scritto di lui: Ludovica Lentano,
Giusy Seminara, Maria Zorzanello e Salvo Di Bartolo. Il Dossier è stato
presentato al Presidente della Repubblica e ai Presidenti della Camera:
Laura
Boldrini e Roberto Fico.
Nella
lettera, i Ragazzi Sindaci, che hanno
nel ricordo di Giulio una testimonianza di ricerca del bene, una
lezione da
imitare ed un modello d’impegno civile da seguire, rinvolgono un
messaggio di
solidarietà e di vicinanza ai cari Genitori, che stanno affrontando con
ammirevole coraggio e forza il difficile cammino verso la verità.
Giuseppe
Adernò
|
|