NELLA SCUOLA TORNA LA PAROLA EDUCAZIONE. Passaporto per i diritti, fedeltà ai doveri. Webinar dalla scuola “San Biagio” di Vittoria
Data: Domenica, 22 novembre 2020 ore 08:05:00 CET Argomento: Redazione
Nella ricorrenza storica della Giornata Internazionale
dei diritti dell’Infanzia più di cento docenti educatori di Vittoria,
Ragusa,
Catania, S Venerina, Treviso e Zevio, in provincia di Verona hanno
partecipato
al Webinar promosso dall’Istituto comprensivo “San Biagio” di Vittoria,
sul tema
“L’insegnamento dell’Educazione Civica Passaporto per i diritti”
con il
coordinamento della prof.ssa Adriana
Minardi.
Dopo
il saluto istituzionale della dirigente
dell’Istituto San Biagio, Giuseppina
Spataro, è intervenuto il commissario straordinario di Vittoria,
Prefetto Filippo Dispenza, il quale ha condiviso
l’impegno delle istituzioni nel dare priorità e attenzione alle
problematiche
riguardanti i minori e l’azione educativa della scuola che intreccia
diritti e
dover, come recita l’art.54 della Costituzione.
Le
Soroptimiste Rina
Florulli, vice presidente nazionale e Valeria
Sanzone, presidente di Vittoria insieme al presidente del Rotary di
Vittoria, Salvatore Cirignotta,
hanno plaudito all’iniziativa e condiviso le finalità dell’evento
formativo per
i docenti e per un rilancio efficace dell’azione educativa in vista di
un
“nuovo e radicale modo di stare nel mondo”.
Con
dettagliata precisione la dirigente dell’USP di
Ragusa, Viviana Assenza, ha presentato
“I nuovi scenari dell’Educazione Civica”,
illustrando le Linee guida della Legge 92/2019, soffermandosi
sulla cittadinanza digitale che impegna la scuola ad un nuovo percorso
educativo nel corretto e responsabile uso d’internet e dei media.
“Educazione
civica, proposta nuova del cuore antico” è stato il tema trattato
dall’Ispettrice Giovanna Criscione, ed
ha evidenziato come il valore educativo di
tale insegnamento non può essere
contenuto nella semplice proposta culturale e informativa, bensì
è
proiettato ad un “agire secondo…” e mettere in atto quei comportamenti
civici
di responsabilità e di impegno partecipativo alla vita della Comunità
cittadina.
Particolare
attenzione è stata riservata alla funzione
educativa al senso civico che comincia sin dalla scuola dell’infanzia e
primaria ed ha evidenziato che tra gli ambiti d’intervento delle
tematiche da analizzare
e studiare, non compare l’educazione al rispetto di genere, mentre
appare
indicato nella formula generica dell’educazione sentimentale che tende
alla
crescita culturale emotiva.
La
parola “educazione” che un tempo accompagnava e caratterizzava
tutte le discipline, oggi ritorna con l’Educazione civica, disciplina
“dal
cuore antico” che s’indirizza ad un sentiero di formazione integrale
dello
studente, futuro cittadino che a scuola comincia a fare esperienza di
partecipazione attiva, come ha indicato il preside Giuseppe
Adernò, coordinatore dei Consigli comunali dei Ragazzi,
ideatore del progetto “Scuola, piccola città” per
consentire ai ragazzi di “imparare facendo” e attraverso
l’elezione del sindaco della scuola, le votazioni per scegliere i
consiglieri,
l’elaborazione del programma delle liste la partecipazione democratica
diventa
attiva e responsabile.
Nel
libro guida alle elezioni i docenti possono
trovare un vademecum operativo che facilita la realizzazione del
progetto.
La
ricorrenza dei trent’anni della Carta di Treviso,
documento deontologico ed etico a difesa dei
diritti dei minori nei media, è stata ricordata dal giornalista Tiziano Virginio Toffolo, che è stato
uno dei redattori del documento, redatto a Treviso nel 1990, diventato
codice e
norma per la comunicazione giornalistica ed anche per l’uso corretto
del
linguaggio e dei videogiochi per i ragazzi.
Sul
tema sono intervenute
anche l’avv. Francesca Corbino, la
quale ha presentato una serie di casi di diritti violati nei media e Elisabetta
Ludeschi, del
Soroptimist di Treviso, ed ha ricordato anche la storica presidente Gemma Cordani Milani, la quale ha
collaborato alla redazione della Carta deontologica.
La
lunga carrellata d’interventi sono stati conclusi
dalla presidente dell’Unicef di Ragusa, Elisa
Mandarà e da Sandra Rizza, garante dei diritti dei minori del
comune di
Comiso.
Le
molteplici iniziative messe in atto dalle diverse organizzazioni: “Il
futuro che verrà me lo leggi in faccia”, “Scrivere dritto su righe
storte”,
occasioni per rendere gli studenti protagonisti attivi nella storia di
oggi,
segnata dalla pandemia, favoriscono una dinamica operosità che aiuta a
crescere
e a meglio comprendere le difficoltà del momento presente.
redazione@aetnanet.org
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