ANCoDiS: legge di bilancio e rinnovo contrattuale per la scuola del futuro
Data: Domenica, 22 novembre 2020 ore 08:00:00 CET Argomento: Redazione
E’
in dirittura d’arrivo l’esame della legge di
bilancio per il 2021 in Commissione Bilancio della Camera e da parte di
Ancodis
è prestata ovvia attenzione agli articoli che interessano la scuola
italiana.
“Tra
le misure previste – fa rilevare il
Presidente di Ancodis Rosolino Cicero - troviamo il piano pluriennale
per
l’assunzione in organico di diritto di 25000 docenti di sostegno che si
accompagna al piano per la formazione sui temi dell’inclusione
unitamente
all’acquisto di ausili didattici, l’assunzione di 1000 docenti di
potenziamento
per rispondere alle carenze di organico nella scuola dell’infanzia, la
stabilizzazione degli Assistenti tecnici nella scuola del primo ciclo e
dei
collaboratori scolastici ex LSU. Dal punto di vista infrastrutturale è
posta l’attenzione
per l’ammodernamento degli edifici, per il potenziamento della
digitalizzazione
delle scuole (implementata l’attività degli animatori digitali e dei
team
digitali), per il sistema dei trasporti urbani ed extraurbani che – in
questa
emergenza pandemica – si è rivelato uno degli anelli deboli. Viene,
infine, incrementato
il fondo per la formazione e l’apprendistato e “riesumata” e speriamo
semplificata
la 440, una legge che dà meritata attenzione all’arricchimento ed
ampliamento
dell’offerta formativa”.
Per Cicero “sembra andare avanti quella nuova visione
che, a partire da quanto fatto per rispondere all’emergenza sanitaria,
mette in
campo un significativo investimento in risorse umane e in beni
materiali di cui
la scuola ha certamente un gran bisogno a partire dall’attenzione al
sistema di
istruzione 0-6.”
ANCODIS
apprezza l’inversione di rotta del
governo e del Ministero e condivide l’importanza di INVESTIRE in
istruzione e
cultura dopo un ventennio di tagli lineari di risorse che hanno
profondamente
inciso sulla qualità del sistema scolastico italiano.
“Occorre
riconoscere – continua Rosolino Cicero -
che siamo entrati nella strada giusta ed auspichiamo l’inizio di un
processo
davvero irreversibile. Suscita ovvio interesse anche l’attenzione alle
risorse
per il rinnovo contrattuale con la previsione di incrementarne gli
attuali
stipendi.”
Il
Presidente Cicero pone alle forze politiche,
alle OO.SS., alle Associazioni di categoria una domanda: “con queste
scelte
politiche siamo prossimi alla scuola moderna e più europea o se –
nonostante
questi importanti investimenti – vogliamo restare ancorati alla visione
della scuola
della fine 900?
“Investire
– continua - in risorse umane e
materiali non è sufficiente se poi si lascia invariato il modello
scolastico. Occorre
anche dare la meritata attenzione al suo funzionamento organizzativo e
didattico dal quale deriva la qualità dell’offerta formativa e l’azione
che
quotidianamente si mette in campo nelle autonome istituzioni
scolastiche”.
Per
i Collaboratori dei DS e le figure di sistema
di Ancodis, autonomia, offerta formativa e governance scolastica devono
integrarsi in una visione unitaria nella quale tra il Dirigente
scolastico ed
il corpo docente si riconosca l’esistenza insostituibile delle figure
intermedie (Middle management scolastico) che devono finalmente godere
di una
identità giuridica e contrattuale incardinata in una vera carriera
professionale.
“Nessuno
– afferma Rosolino Cicero - oggi più che
mai può disconoscere che la moderna governance scolastica è la conditio
sine
qua non per la qualità dell’offerta formativa e per l’efficienza nelle
attività
didattiche e nei servizi ad alunni e famiglie”.
Ancodis
non finirà mai di affermarlo: l’organizzazione
gestionale e didattica sta alla base del buon funzionamento ed i DS -
senza l’apporto
e la professionalità dei loro Collaboratori e delle figure di sistema
oggi
“strutturate” in tutte le comunità scolastiche – non possono guidare e
gestire
un sistema che in questi ultimi anni è divenuto sempre più complesso e
gravato
di numerose incombenze che vanno dalla didattica alla sicurezza,
compresa
quella covidiana.
“Riteniamo
– sottolinea ancora Cicero - ormai
ineludibile il tema del riconoscimento delle nostre professionalità
quotidianamente
al servizio – ma giuridicamente e contrattualmente non vale - delle
comunità
scolastiche. Se si guarda alla scuola italiana dei prossimi anni, non
si può più
escludere dagli obiettivi una innovazione legislativa che porti al
riconoscimento giuridico dei Collaboratori dei DS e delle figure di
sistema e ad
un nuovo modello contrattuale nel quale trovi spazio l’area del middle
management scolastico.”
La
seconda proposta di Ancodis riguarda la
sostituzione del Dirigente Scolastico: in caso di assenza e/o
impedimento del
Dirigente Scolastico non è prevista dall’ordinamento scolastico una
figura
istituzionale che eserciti le funzioni!
“Le
ragioni di una innovazione legislativa che
copra questo vulnus nella gestione delle I.S. autonome – dichiara il
Presidente
Cicero - ci sembra ormai giunta: il riconoscimento di diritto di chi
può
sostituire – entro certi limiti - il DS (per esempio l’Assistant
principal anglosassone) ed il distaccamento ex
lege dalle attività didattiche è ormai una necessità in tutte le
scuole a
partire in particolare da quelle in reggenza.”
Ed
il tema della modalità
di accesso,
della permanenza nel nuovo status, della valorizzazione nella carriera
professionale, del riconoscimento nelle prove concorsuali compreso
quello per
l’area dirigenziale, per Ancodis deve essere aperto senza posizioni
ideologiche
o pregiudizi di categoria.
“La
terza proposta –
conclude Cicero - riguarda un tema più generale: è il tempo di un patto
generazionale
e professionale tra tutte le componenti impegnate alla costruzione di
un
sistema scolastico che, fondato sulla storica ed indiscussa tradizione,
si apra
a quelle innovazioni culturali e contrattuali capaci di integrare nuovi
modelli
didattici e moderne azioni organizzative mettendo sempre al centro i
bisogni
formativi delle nuove generazioni ma andando oltre le arcaiche norme
giuridiche
e superati schemi contrattuali.”
Infine,
il Presidente di
Ancodis lancia un appello: “Chi oggi guida il Paese, chi ha la
responsabilità
di indicare una direzione, chi deve sedere al tavolo del confronto, chi
deve
rinunciare magari ad antichi privilegi, chi ha a cuore la scuola dei
nostri
figli, assuma la necessaria responsabilità e faccia un passo avanti.”
I
Collaboratori dei
Dirigenti scolastici e le figure di sistema di Ancodis sono pronti a
dare un
contributo fondato sulla forza dell’esperienza e della professionalità
acquisita sul campo.
Per
Ancodis
Ins.
Kelia Modica
Responsabile
Comunicazione Ancodis
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