L’intelligenza artificiale. Sfida del terzo millennio. Rotary, Uciim e Ucsi per un cammino insieme
Data: Martedì, 10 novembre 2020 ore 08:00:00 CET Argomento: Redazione
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L’intelligenza
artificiale è alla base del cambiamento
di epoca che stiamo vivendo e la robotica può rendere possibile un
mondo
migliore se proiettata verso il bene comune.
Su
questa emergenza sociale, che diventa la sfida del
terzo millennio, anche Papa Francesco ha formulato una speciale
intenzione di
preghiera in considerazione che il progresso tecnologico, pur
apportando
notevoli benefici a volte aumenta le diseguaglianze.
“Preghiamo
affinché
il progresso della robotica e dell’intelligenza artificiale sia sempre
al
servizio dell’essere umano e “sia
umano”.
Sulla
necessità di un approccio etico all’intelligenza
artificiale è stata organizzata dalla sezione UCIIM di Misterbianco una
conferenza educativa con collegamento on-line, alla quale sono
intervenuti come
relatori il dott. Nino Prestipino sul tema “Rome call for AI Etichs”,
i professori Marco Pappalardo e
Alfredo
Petralia, autori del volume “Educarsi ad
educare al Web 30+1
riflessioni, consigli e idee per tutti”: studenti, docenti e
genitori.
In apertura hanno espresso apprezzamenti per
l’iniziativa la presidente
nazionale UCIIM, Rosalba
Candela; la presidente regionale, Chiara Di Prima; della sezione di
Misterbianco
Letizia Spampinato e di Tremestieri, Agata Pennisi.
Hanno
partecipato le autorità rotariane: il Governatore Rotary Alfio DI
Costa, i
presidenti Rotary: di Misterbianco, Eugenio Ciancio; di Viagrande
Carmelo
Licciardello; dell’Interact di Viagrande Nati Nicotra ed il presidente dell’UCSI di Catania, Giuseppe Adernò.
Le
problematiche dell’intelligenza artificiale con le implicanze sugli
stili di
vita sono state ben evidenziate anche attraverso la proiezione di video
che
hanno messo in luce i rischi e i ribaltamenti culturali che nel tempo
produrranno una società tecnologica, per però non dovrebbe perdere la
sua
dimensione etica, morale ed umana.
La
scuola è chiamata a rivedere le strategie
didattiche ed è evidente che il modo di apprendere delle nuove
generazioni sta
cambiando.
“Non
basta, la semplice educazione
all’uso corretto delle nuove tecnologie che non sono strumenti
neutrali, perché
plasmano il mondo e impegnano le coscienze sul piano dei valori.
C’è
bisogno di un’azione educativa più
ampia. Occorre maturare motivazioni forti per perseverare nella ricerca
del
bene comune, anche quando non ne deriva un immediato tornaconto”.
Questo
monito di Papa Francesco diventa un appello autorevole ed un impegno di
responsabilità che coinvolge tutta la società.
La
società di oggi dominata
dall’algoritmo e dall’algocrazia ha bisogno
del soffio vitale dell’etica e prende il
nome di “algor-etica”,
sollecitando docenti,
genitori, giornalisti ad una
maggiore “saggezza
digitale” al fine di fare
buon uso della tecnologia, strumenti flessibili di mediazione che
supportano la
collaborazione e potenziano le capacità sensoriali e cognitive
fondamentali per
collaborare con gli altri.
La
reintroduzione dell’Educazione Civica come
disciplina trasversale e nello specifico la dimensione dell’Educazione
alla cittadinanza digitale costituisce il binario
operativo per una scuola che cresce e si rinnova “secondo i
bisogni dell’ora che volge”.
Giuseppe
Adernò
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