La campanella è suonata
Data: Martedì, 27 ottobre 2020 ore 08:00:00 CET Argomento: Redazione
La campanella è ritornata a suonare dopo circa sei mesi
di
lungo silenzio … il 4 marzo 2020 sarà una data che rimarrà ben scolpita
nella
memoria di tutti, chi avrebbe mai pensato che quello sarebbe stato
l’ultimo
giorno di scuola in presenza per l’anno scolastico 2019/2020?
Sicuramente
nessuno!!! La scuola nonostante l’angosciosa emergenza Covid 19 non si
è mai
fermata, perché dal giorno dopo ha continuato in modo diverso, con
altri mezzi,
utilizzando la DaD ed insegnanti ed allievi, per non interrompere il
rapporto
oltre che alle lezioni, si sono reinventati poiché si è compreso
nell’immediatezza il bisogno di ritrovarsi in qualche modo insieme, ma
soprattutto per dare tante rassicurazioni che potessero convincere i
discenti
che tutto sarebbe “andato bene”. Tutto ciò è stato possibile
realizzarlo grazie
all’impegno costante dei docenti e di molte famiglie che per quasi tre
mesi di
scuola sono riusciti a mantenere il gruppo classe coeso e vivo
l’interesse dei
nostri ragazzi.
Purtroppo, per molte altre famiglie la situazione è
stata
molto drammatica perché non in tutte le case vi erano strumentazioni
adatte e
connessione adeguata tanto da consentire di seguire le lezioni on-line;
per non
parlare poi della perdita del lavoro di molti genitori che ha causato
un disagio
economico non indifferente.
Oggi ci ritroviamo ai primi giorni del mese di ottobre e la
campana del nuovo anno scolastico 2020/2021 è ritornata finalmente a
suonare.
L’emozione degli studenti, degli insegnanti, dei
collaboratori scolastici, dei dirigenti e dei DSGA è stata davvero
tanta … ma
l’emozione per la riapertura della scuola purtroppo è condita da molte
polemiche
e disagi nonostante tutti gli operatori scolastici hanno fatto un
lavoro
straordinario per permettere una ripartenza positiva e senza
problematiche.
Ad oggi ci ritroviamo ancora con molte classi di tutti
gli
ordini e gradi con insufficiente presenza degli insegnanti di sostegno,
con
grave carenza degli assistenti alla comunicazione e quelli
igienico-sanitari.
Direi che tutto ciò non è poco poiché preclude a molti
studenti con disabilità, che fanno parte alla categoria dei più
“deboli” il
diritto all’istruzione sancito dalla Costituzione (art. 33 e 34) che
dev’essere
garantito a tutti ma anche per coloro che presentano disturbi specifici
dell’apprendimento o con bisogni educativi speciali. La loro buona
disposizione, la loro volontà, il loro bisogno di socializzare,
d’imparare, di
conoscere non può e non deve rimanere nell’oscurità, a causa di un
sistema
ancora farraginoso e improponibile.
La CISL Scuola Catania, rappresentata dal Segretario
Provinciale Generale Prof. Ferdinando Pagliarisi e dal Segretario
Generale
dell’UST Maurizio Attanasio non hanno mai mollato per un solo istante
l’impegno
verso queste problematiche presenti in molte famiglie che necessitano
di grande
sostegno umano e civile dove l’istruzione trova ancora maggiori
difficoltà ad
affermarsi, affinché i loro figli possano usufruire di una formazione
didattico-educativa completa senza essergli negato e violato un loro
diritto umano
e costituzionale.
A scuola è necessario condurre tutti allo stesso porto
senza
lasciare nessuno indietro!
Bello Maddalena
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