Istituto De Felice, primo giorno di scuola
Data: Martedì, 22 settembre 2020 ore 14:23:23 CEST Argomento: Redazione
Martedì 22 settembre,
primo giorno di scuola all’Istituto De Felice Giuffrida-Olivetti.
Gli studenti saranno
accolti nelle aule in modo da poter garantire il distanziamento
previsto dal
Comitato Tecnico Scientifico.
Sono state adibite ad
aule ambienti quali la sala docenti, i laboratori d’informatica, la
biblioteca,
la stanza dei collaboratori della dirigente, il laboratorio per i
diversamente
abili, ecc.
Tutto ciò è stato
organizzato con la supervisione del “Comitato contrasto Covid” e del
“Gruppo di
lavoro per la didattica digitale integrata”.
È stato costituito
inoltre un gruppo di lavoro “Commissione monitoraggio contrasto Covid”
che ha
disposto un piano organizzativo tenendo conto sia delle esigenze
sanitarie, sia
di quelle specificatamente formative ed ha stilato un articolato
programma
operativo d’interventi prevedendo attività didattica in presenza e a
distanza
mediante collegamento diretto online.
Per iniziare l'anno
scolastico, nel modo più sereno possibile, in un frangente così
delicato e
inesplorato, la Dirigente Anna De
Francesco dell'Istituto De Felice-Olivetti ha organizzato presso i
locali
della storica sede di Piazza Roma, in collaborazione con l'Asp di
Catania, lo
screening sierologico Covid 19 per il Personale scolastico che
volontariamente
ha aderito.
Tale operazione s’inserisce
in un quadro di misure che la Comunità del De Felice-Olivetti,
lavorando tutta
l'estate, ha previsto, nonostante la scarsa collaborazione della Città
Metropolitana
e le parziali forniture da parte del Ministero, per contenere al minimo
il
rischio di diffusione del Covid, all'interno dell'istituto.
Alle prime classi sono
state riservate le aule più ampie per consentire la partecipazione in
presenza
delle lezioni per tutti gli alunni. Sarà comunque indispensabile la
fattiva
collaborazione degli studenti che dovranno utilizzare sempre la
mascherina, eccetto
quando saranno seduti nel proprio banco. Ovviamente sono previsti
percorsi
specifici, dispenser per la sanificazione, locale Covid distinto
dall'infermeria.
Le ampie finestre di cui
è dotato l'edificio, sia su piazza Roma che in via Barriera del Bosco,
garantiranno un adeguato e frequente ricambio d'aria, così come
suggerito dalla
comunità scientifica.
Per quanto riguarda la
nuova didattica, la sfida è stata accettata dai docenti, i quali già
dal mese
di marzo hanno attivato con positivi successi la didattica a distanza.
Le nuove disposizioni
ministeriali, le linee guida INAIL e tutta la comunità sollecitano uno
sforzo
maggiore al fine di promuovere in contemporanea la cultura della
legalità, del
rispetto e l’impegno per uno studio attento e diligente, valorizzando
il senso
forte di “comunità scolastica” consapevole e collaborativa, capace di
valorizzare il senso dell'appartenenza e della collaborazione.
Dal Ministero
dell'istruzione sono arrivate due volte le mascherine e una sola volta
una
fornitura di gel disinfettante. Mancano ancora i banchi monoposto.
Per quanto concerne i
finanziamenti sono arrivati 11.000 euro c per comprare materiali per la
pulizia
ed è stata acquistata una macchina lavapavimenti e bidone aspirapolvere
per le
due sedi, insieme ai materiali monouso per la pulizia, richiesti dai
collaboratori scolastici.
Per la protezione dei
lavoratori, negli uffici, sono stati predisposti i pannelli di
plexiglass.
Altri finanziamenti di
circa 1000 euro sono stati destinati all’acquisto di programmi per la
didattica
digitale e 500 euro per organizzare un corso sulla didattica.
E’ stato inoltre
possibile potenziare l’organico aggiuntivo per personale docente e ATA.
L’impegno di
tutti i docenti è rivolto a promuovere un efficace insegnamento, al
fine di
garantire agli studenti il diritto all’apprendimento nella stessa
misura in cui
viene assicurato il diritto alla salute e alla prevenzione del contagio
Covid-19.
“Ricominciare” è l’infinito del verbo “vivere” e la
scuola è vita.
Giuseppe Adernò
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