Il meglio del giallo in salsa svedese con contorno nordico
Data: Martedì, 01 settembre 2020 ore 18:41:29 CEST Argomento: Redazione
Nella splendida
sala comunale di Zafferana Etnea è stato presentato per iniziativa del
“Lions
Club Zafferana Ionica”, il saggio del Magistrato Alessandro Centonze,
Consigliere presso la Prima sezione penale di
Cassazione.
L’originalità
del titolo: “Il giallo nordico e i suoi
dintorni” ha incuriosito i numerosi intervenuti i quali hanno
“scoperto” e
apprezzato una perla letteraria prima sconosciuta.
Il volume, pubblicato da “Prova d’Autore”, entra
a far parte della ricca collana di libri “gialli”, finora di esclusiva
pubblicazione degli editori Marsilio di
Venezia e Sellerio di Palermo.
In questo
ventennio i romanzi gialli si sono
imposti nella letteratura internazionale ed hanno ampliato gli
orizzonti
coinvolgendo anche le problematiche sociali dei Paesi nordici: Svezia,
Norvegia
ed anche Islanda e Danimarca.
Il genere
letterario del “giallo”, accompagnato
dall’aggettivo “nordico”’, termine coniato
da Alessandro Centonze, ha avuto fortuna, connotando un settore
specifico della
letteratura scandinava, che assurge a fenomeno letterario contemporaneo
supportato da una serie televisiva prodotta dalla BBC.
Le trasposizioni televisive dei celeberrimi
romanzieri gialli svedesi hanno come tema e filo conduttore: un
omicidio, e
quindi un assassino, un investigatore, intrecciando una storia
romanzata
attorno ad un crimine, ambientato tra i fiordi norvegesi, le foreste
svedesi e
le coste danesi. Panorami sconfinati, un
po’ cupi al primo impatto, ma che rivelano un fascino nascosto,
difficile da
cogliere, come la nebbia che li avvolge, eppure tremendamente belli.
Dalle righe dei
romanzi emergono i problemi sociali, il divario tra ricchi imprenditori
e
semplici lavoratori, giornalisti, hacker, studenti, poliziotti,
semplici
operai, donne in carriera, ragazze in difficoltà in cerca di fortuna.
Il primo ciclo
narrativo è ambientato a Stoccolma con l’ispettore Martin Beck e
proprio in suo
onore è stato istituito un prestigioso premio che l’Accademia svedese
assegna agli
scrittori di gialli.
Il volume, opera prima, o come dice lo stesso Autore,
“figlio unico”, raccoglie un’articolata
antologia di autori ed opere costruendo quasi un albero genealogico che
fa
riferimento ai “Padri nobili del giallo
nordico”.
I precursori del giallo nordico che Centonze
definisce “Padri nobili” sono stati Wahloo
e Maj Sjowall, ed in seguito ha avuto grande fortuna la trilogia
“Millennium” dello scomparso Stieg Larsson,
definito il re del giallo nordico, vera
meteora letteraria, che ha aperto la strada a questo genere di romanzi
ambientati nei Paesi freddi e già nei titoli: “Uomini che odiano le
donne; –
La ragazza che giocava con il fuoco; La regina dei castelli di carta”
s’intravedono intrighi e
avventure affascinanti.
Ha incantato
tutti e non solo gli amanti del Thriller, la saga del commissario Kurt
Wallander ideata dal drammaturgo Henning Mankell, genero di Ingmar
Bergman, riconosciuto
come un grande intellettuale dell’Europa contemporanea e i suoi famosi
romanzi: Assassino senza volto, Muro di fuoco, La
mano, L’uomo inquieto, raccontano l’inquietudine del popolo svedese.
In questa
stratificata cornice narrativa s’inseriscono i romanzi di Camilla
Lackberg
Erikson: La principessa di ghiaccio, Il
predicatore, Lo scalpellino che hanno avuto fortuna connotando un
settore
speciale definito “Giallo Svezia” perla descrizione di affascinanti
paesaggi
urbani e naturalistici poco conosciuti al grande pubblico.
I romanzi di Camilla
Lackberg: Il bambino segreto – Il guardiano del faro sono
thriller mozzafiato ambientati tutti nella città svedese di
Fjällbacka.
L’Autore elenca
anche le opere della scrittrice Asa Larsson che con i cinque romanzi:
Tempesta solare, Il sangue versato; Sentiero
nero; Finché sarà passata la tua ira; e Sacrificio di Moloch fa
rivivere le
distese lapponiche e il dramma dell’uomo che lotta in una solitudine
esistenziale per la conquista di un benessere che tarda ad arrivare ed
è sempre
contrastato da ostacoli e sacrifici.
Particolare
attenzione viene riservata alle opere di Liza Marklund che ha meritato
l’appellativo
di “first lady” del giallo svedese avendo
introdotto nel romanzo “Delitto a
Stoccolma” per la prima volta una protagonista femminile: Annika
Bengtzon.
Tra gli epigoni,
imitatori dei “padri nobili” del giallo nordico, l’Autore presenta
Hakan Nessen
ed il ciclo narrativo di stampo simenoniano, che nel romanzo “L’uomo
senza un cane”, ha come
protagonisti il commissario Van Veeteren e l’ispettore Gunnar
Barbarotti che “dialoga con Dio”.
Il volume si
chiude con una terza parte dedicata agli autori “eccentrici” del giallo
nordico
e alle varianti scandinave, elencando prima lo scrittore norvegese Jo
Nesbo,
attore, musicista e famoso per i suoi romanzi: Il pipistrello, Nemesi,
Sangue e neve.
Nel servire il
meglio del giallo in salsa svedese, con contorno nordico, Alessandro
Centonze
analizza il welfare state dei Paesi
nordici, presentando anche il danese Jesper Stein, autore di opere
noir, ambientate a Copenahagen, le cui
investigazioni sono condotte dall’ispettore Axel Steen della sezione
omicidi.
Chiude la rassegna,
l’islandese Ragnar Jònasson con i romanzi ”L’angelo
di neve, e I giorni del vulcano” ambientati in una cittadina di
pescatori a
pochi chilometri dal Circolo polare artico.
Nell’articolata prefazione del volume,
il saggista Mario Grasso ha
descritto l’eccellente studio di ricerca che emerge tra le pieghe della
letteratura di un genere poco valorizzato in ambito accademico ed, il
saggio
unico e originale di Centonze, cultore di tale genere, e la sua
indagine
critico-storica diventa splendida cornice per quel il “giallo nordico”,
di cui
abilmente ricostruisce la genesi, e ne elenca le caratteristiche e le
diversificate evoluzioni.
Giuseppe Adernò
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