Coronavirus, dalla regione 2,5 milioni per le spiagge libere
Data: Mercoledì, 22 luglio 2020 ore 08:10:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Un investimento da 2,5 milioni di euro per attrezzare
le spiagge libere di 126 Comuni siciliani con misure per favorire il
distanziamento interpersonale e scongiurare il contagio fra i bagnanti.
E' quanto deliberato dal governo Musumeci, nell'ambito di misure
anti-Covid 19 e del contestuale rilancio delle attività
turistico-ricreative nell'Isola.
L'atto, proposto dagli assessorati all'Ambiente e alla
Salute e che prevede la collaborazione dell'Anci Sicilia (come è noto
spetta istituzionalmente ai Comuni un servizio di vigilanza con
presenza di bagnini di salvataggio e vigilanza ), punta a dare un nuovo
look alle spiagge pubbliche dotandole di nuovi servizi e dei protocolli
necessari per evitare il contagio anche durante le ore di relax.
Nelle spiagge libere siciliane, oltre alla fornitura di
dpi per il personale addetto all'assistenza dei bagnanti, faranno così
la loro comparsa i kit di sanificazione, una cartellonistica
informativa con tutte le norme anti contagio, ma anche i segnaposto per
aiutare a rispettare la distanza tra gli ombrelloni.
Ma c'è di più: tra i nuovi servizi, infatti, sono
previsti i percorsi dedicati all'accessibilità al mare per i
diversamente abili, la videosorveglianza e l'implimento dei controlli
delle spiagge da parte della polizia locale mediante un fondo che verrà
destinato all'integrazione oraria.
Il progetto è finanziato attraverso le risorse della
Protezione civile siciliana previste per l'emergenza Coronavirus; le
attività, infatti, prevedono anche il coinvolgimento attivo dei
volontari del dipartimento regionale e prenderanno il via a breve.
"Impegno preso e mantenuto - dice l'assessore regionale
all'Ambiente, Toto Cordaro - anche con riferimento al contributo
economico ai Comuni costieri della Sicilia per la gestione delle
spiagge libere in tempo di Covid. Abbiamo operato con l'Anci regionale,
consapevoli della centralità del ruolo della Regione e della serietà
delle azioni che ha portato e continuare a portare avanti il governo
Musumeci nell'interesse esclusivo dei siciliani".
"Appena tre mesi fa, in pieno lockdown - ricorda
l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza - immaginare una
stagione balneare era ambizioso, se non addirittura impossibile. Oggi,
grazie alle misure di contrasto al virus adottate dal presidente
Musumeci, la Sicilia viene percepita come un territorio sicuro, ma
occorre sempre mantenere alta la guardia per non vanificare quanto
fatto da tutti nei momenti più difficili dell'emergenza. Questo
progetto completa, di fatto, il percorso avviato con il protocollo
turistico-sanitario Sicilia SiCura, puntando a una accessibilità alle
spiagge libere che deve essere comunque associata al rispetto delle
regole".
pti.regione.sicilia.it
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