Quanto ci manca Pasolini!
Data: Mercoledì, 17 giugno 2020 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Quanto ci manca Pierpaolo Pasolini in questa nostra Italia, in balia del vento della banalità e dell’indifferenza, battuta dalle onde dell’ignoranza e dell’odio e affogata in un mare di superficialità. A tutti i livelli. Dai salotti buoni della finanza, agli uffici dei politici e delle direzioni dei giornali. Soprattutto di un “nord” pasciuto e cresciuto nel mito di essere apripista e classe dirigente dell’intero Paese. Quanto ci manca Pasolini! Quanto ci manca il suo “sapere”, la sua capacità di leggere e di decifrare l’anima degli uomini, il suo capire il senso profondo dell’umanità, di intuire i mali oscuri della nazione. “Credo che i meridionali, in molti casi, siano inferiori”, una frase senza senso, senso costrutto, sgrammaticata eticamente e moralmente, proferita in diretta televisiva, da chi, veramente, ha un deficit di maturità, di lungimiranza, di coraggio, di profondità culturale. Si, di cultura. Perché la cultura non è una parola imbellettata, incipriata e passata a setaccio nei corsi di laurea; non è l’uomo incravattato e vestito a festa, che sa parlare. No!

Mentre loro tentano di “pontificare” dall’alto delle loro torri, Pasolini partiva dal basso, dalle periferie degradate del sud, dalle borgate romane, dai ragazzi di vita, dai poveri, dagli ultimi, dove “l’uomo è più uomo”, per spiegare l’Italia. Pasolini partiva dal dialetto friulano e romanesco, dai “comizi d’amore”, dalla poesia, dalla letteratura, dal cinema, dall’arte, per spiegare l’uomo. Pasolini combatteva l’omologazione culturale e sociale, che riteneva “il nuovo fascismo”, combatteva la standardizzazione della società, l’appiattimento umano, l’asservimento ai poteri forti, la rimozione delle tradizioni, dei costumi, degli usi, della lingua delle varie comunità locali. Credo che, a partire da oggi, dobbiamo riscoprire una nuova percezione di essere cittadini, ridisegnare una diversa cittadinanza, attiva, responsabile, propositiva, sensibile, democratica.

Se vogliamo combattere davvero tutti i virus cattivi del mondo. Quanto ci manca Pasolini, in questo nostro difficile tempo!

Angelo Battiato





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